Crosetto: «Il miglior piazzista della Nato è Putin». E Cacciari rincara la dose sul “patatrac” dello zar

20 Apr 2022 12:01 - di Milena Desanctis
Crosetto

«Non è l’Occidente che arma l’Ucraina, è Zelensky che chiede aiuto all’Occidente». Lo dice Guido Crosetto a Cartabianca, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai3. Al centro di dibattito nel salottino di viale Mazzini, c’è la guerra in Ucraina e l’invasione russa.

Crosetto: «Gli ucraini sono i primi che vorrebbero la pace»

«Gli ucraini – spiega l’ex parlamentare e tra i fondatori di Fratelli d’Italia – sono i primi che vorrebbero la pace, ma bisogna capire come arrivare alla pace. Putin può scalare verso l’alto le armi che utilizza fino a un livello in cui l’Ucraina non potrà più competere».

Crosetto: «Il miglior piazzista della Nato è Putin»

Durante la trasmissione si parla anche della Nato e Crosetto si sofferma sulla posizione della Finlandia. «È neutrale dal 1947 e avrebbe continuato a esserlo. Il fatto che improvvisamente decida di voler entrare nella Nato ci fa capire la situazione in cui ci troviamo. Il miglior piazzista della Nato è Putin. È l’atteggiamento del presidente russo a portare la Finlandia verso l’Alleanza Atlantica».

Cacciari: «Clamoroso patatrac della politica di Putin»

Tra gli ospiti di Cartabianca c’è anche Massimo Cacciari. «La politica di Putin è andata incontro ad un clamoroso patatrac». Il filosofo si esprime così sulla guerra tra Russia e Ucraina. Mosca si prepara all’offensiva nel Donbass. «Mi pare di capire che la Russia si sia impantanata in modo orribile e che sia ad un passo da una ritirata controllata. Altre soluzioni, se non quella di tenere sul fronte del Donbass, al momento non ci siano», dice Cacciari.

«È stata un’operazione sciagurata»

«È stata un’operazione sciagurata, per le conseguenze non solo economiche ma anche dal punto di vista geopolitico. L’Europa è fallita per la impreparazione totale nell’affrontare un conflitto in atto da 8 anni, non è riuscita ad essere un tavolo di mediazione: un fallimento clamoroso. Al di là dell’unità di facciata, mi pare che ogni paese stia andando un po’ per conto suo. L’unica potenza che gioca il suo ruolo sono gli Stati Uniti, che traggono ogni vantaggio da questa situazione. E’ una constatazione obiettiva», aggiunge.

Sulle sanzioni

Ue e Stati Uniti hanno varato una serie di sanzioni contro la Russia. «Le sanzioni pesano sui paesi europei in modo completamente diverso. La Germania e l’Italia sono i paesi più penalizzati, la Francia soffre molto meno. Nel nostro caso, le sanzioni sono contro di noi», conclude Cacciari.

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