Carla Del Ponte chiede alla Corte penale internazionale l’arresto di Putin per crimini di guerra
L’ex-procuratore per i crimini di guerra Carla Del Ponte ha chiesto alla Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin.
“Putin è un criminale di guerra“, ha detto Del Ponte in un’intervista al quotidiano Le Temps.
Nota per le sue indagini sui crimini di guerra in Ruanda e nell’ex-Jugoslavia, oltre che per aver prestato servizio per anni nella Commissione investigativa delle Nazioni Unite sugli abusi dei diritti nella guerra in Siria, Del Ponte ha ricordato che spiccare un mandato d’arresto rappresenta un segnale importante.
“E’ l’unico strumento esistente che consente di arrestare l’autore di un crimine di guerra e portarlo davanti alla Cpi“, ha detto Carla Del Ponte a Le Temps.
Questo, ha spiegato l’ex-procuratore per i crimini di guerra, non significa necessariamente che Putin verrebbe messo in carcere dopo il mandato di arresto.
”Se rimane in Russia, non verrebbe mai arrestato – ha ammesso Carla Del Ponte. – Ma sarebbe impossibile per lui lasciare il suo Paese e sarebbe un segnale forte che ha molti stati contro di lui”.