Bologna, la sardina Santori denuncia a nome del Pd l’aggressione a due oche. L’ironia di FdI (video)
Per lo più, su Twitter, si limitano a riportare il fatto, rilancio il cinguettito tanto essenziale, quanto pungente del manager, esperto digitale e blogger Pietro Raffa: «Mattia Santori ha fatto un intervento in consiglio comunale a Bologna su un cane che ha aggredito due oche». E, in effetti, in queste due righe c’è già tutto quello che c’è bisogno di sapere. O quasi. Perché, come ha ricordato il deputato di FdI, Galeazzo Bignami, la sardina ha svolto il suo intervento «a nome del Pd». Detto ciò, come ha chiosato Bignami, «c’è altro da dire?».
Santori denuncia l’aggressione delle due oche
No, non ci sarebbe altro da dire, se non fosse che l’intervento di Santori, la sardina recordman di preferenze comunali in forze alle liste Pd, merita davvero di essere presentato in tutta la sua commozione. «A nome del gruppo Pd e di tutta la maggioranza desidero esprimere vicinanza al consigliere Celli e a tutta la sua famiglia», ha esordito Santori, per lo meno parlando di «fatto increscioso» e non di “grave lutto”, come le premesse avrebbero fatto ipotizzare. Santori quindi ha riassunto l’episodio, emerso da un post Facebook dello stesso consigliere Davide Celli: la morte di due oche della famiglia a causa dell’aggressione di due cani.
Mattia Santori (Sardine) ha fatto un intervento in consiglio comunale a Bologna su un cane che ha aggredito due oche pic.twitter.com/rURjFPVbur
— Pietro Raffa (@pietroraffa) April 5, 2022
Il commosso intervento in aula della Sardina Pd
«È difficile per chi come me non ha animali domestici, capire il rapporto che si sviluppa giorno dopo giorno fra una persona e un cane ad esempio, figuriamoci tra un uomo e due oche scontrose e chiassose», ha chiarito quindi Santori, spiegando però di aver «avuto modo di vedere la casetta che Davide ha costruito per proteggere le sue oche dalle faine, di percepire la costanza di chi tutti i giorni e per oltre un decennio ha iniziato la giornata aprendo un cancelletto e l’ha conclusa richiudendolo. Di chi – ha detto Santori con la voce che sembrava rotta dall’emozione – ha sviluppato ricordi, immagini e aneddoti familiari insieme a una coppia di pennuti».
La «lezione di etologia» appresa da Santori grazie alla morte delle oche
«Nonostante la sofferenza che l’ha travolto mi ha colpito come Davide sia riuscito a dare una lezione di etologia e di rappresentanza anche in questo caso», ha proseguito la Sardina, spiegando che «la colpa non è del cane, ma del padrone che non rispetta la volontà che ha volontariamente deciso di assumersi». «Caro Davide, hai portato in quest’aula castori, lupi, orsi e altri animali. Oggi sta a noi portare il ricordo delle tue oche, le Raptor come le hai chiamate. Ti promettiamo che daremo voce delle tue battaglie, ma tu promettici che tornerai presto a farti sentire», ha quindi concluso Santori, conquistandosi nuovamente la ribalta politica a Bologna (e non solo) dopo le uscite sullo stadio del freesbee, le rassicurazioni sul fatto che «il bullismo a 12 anni non è grave» o la clamorosa “gaffe” su Aldo Moro ucciso dalla mafia.