Pedopornografia online, inviavano video con bambine “mentre subivano violenze sessuali”

4 Mar 2022 10:22 - di Giorgia Castelli
pedopornografia

Ancora un caso di pedopornografia. Un’operazione di contrasto internazionale dello sfruttamento sessuale dei minori online è stata condotta dalla polizia postale del Friuli Venezia Giulia e del Lazio coordinata dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, con la direzione delle procure della Repubblica di Trieste e Roma. Una persona è finita ai domiciliari.

Scambio di materiale pedopornografico

L’operazione è scaturita da una segnalazione su numerosi episodi di scambio di materiale pedopornografico, su una nota piattaforma di messaggistica istantanea, che ha permesso agli specialisti della polizia postale di Trieste di effettuare approfondite indagini e identificare gli utenti. Questi ultimi, secondo quanto ricostruito dalle indagini della polizia postale, “inviavano e ricevevano numerosi video” con “bambine, riprese mentre subivano violenze di natura sessuale da parte di adulti”.

Pedopornografia, le indagini

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Trieste Tripani, hanno portati all’identificazione di due soggetti entrambi residenti nel Lazio. Il compartimento polizia postale e delle comunicazioni del Lazio, con operatori del compartimento di Roma e della sezione di Viterbo ha eseguito le perquisizioni delegate dall’autorità giudiziaria di Trieste, finalizzate a riscontrare l’eventuale detenzione di materiale pedopornografico nella disponibilità dei due indagati e l’eventuale condivisione dei file su piattaforme di messaggistica ed altri social network.

L’arresto in flagranza di un italiano

È emerso, fa sapere la polizia postale, “il possesso di ingente quantitativo di materiale pedopornografico” e quindi il compartimento polizia postale di Roma ha proceduto all’arresto in flagranza di un italiano residente nella Capitale. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro due smartphone, uno hard disk, un tablet e uno spazio di archiviazione virtuale.

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