Paura per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: malore con ricovero “per motivi prudenziali”

25 Mar 2022 11:41 - di Leo Malaspina
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è ricoverato all’ospedale di Padova in seguito a un malore accusato ieri sera era a cena a Borgoricco

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è ricoverato all’ospedale di Padova. Ieri sera era a cena a Borgoricco (Padova) con alcuni amici e si è sentito male. E arrivato al pronto soccorso intorno alle 23, non in gravi condizioni. Il paziente è giunto in Pronto Soccorso alle ore 23.02, in codice rosso. All’arrivo il paziente risultava cosciente, seppur provato da un evento acuto.

L’Azienda ospedaliera di Padova rende noto in una nota: “Dopo approfondimenti presso le strutture d’urgenza, una volta stabilizzatesi le condizioni cliniche, il dottor Brugnaro è stato trasferito poco prima delle 4 del mattino presso il reparto di Terapia intensiva, per motivi prudenziali. Sono in corso una serie di accertamenti ed esami per appurare la natura del malore”.

Brugnaro, Toti e la federazione con Italia al centro

Proprio ieri Brugnaro e Toti aveva annunciato la nascita della Federazione fra Coraggio Italia e Italia al Centro, “uno spazio politico pronto ad attrarre altre realtà che nella loro autonomia vorranno collaborare alla costruzione di un’area rappresentativa delle sensibilità liberali, riformiste e popolari”, dicono i due. “Le due sigle partitiche avranno quindi nuovamente ognuna la propria autonomia e organi rappresentativi distinti. La federazione sarà rappresentata in Parlamento attraverso le due sigle e proseguirà nel supporto sempre più attivo al governo Draghi, soprattutto in questa difficile fase, senza mai venir meno alla capacità critica e propositiva. Ma sarà sul territorio che sarà concentrato l’impegno affinché non si perdano le radici dei due soggetti, nati per dare voce ad un elettorato che non si riconosce più nei partiti tradizionali, obbligati troppo spesso a rinunciare ai propri valori per inseguire logiche di appiattimento tipiche di coalizioni troppo larghe. Il centro non è uno schieramento ma l’insieme dei temi prioritari per ridare efficacia e dignità all’impegno politico. La politica ha troppo spesso cavalcato più le paure che le speranze”, è scritto in un comunicayo di Luigi Brugnaro, Giovanni Toti, Gaetano Quagliariello e Marco Marin.

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