Parigi, al via le audizioni per l’estradizione degli ex-terroristi rossi scappati in Francia

23 Mar 2022 20:59 - di Roberto Frulli
Sofri

È stata rinviata per motivi di salute al 18 maggio prossimo l’udienza che si doveva svolgere oggi davanti alla Corte di Appello di Parigi chiamata a decidere sull’estradizione di 10 ex-terroristi rossi italiani che, ad aprile 2021, erano stati arrestati in Francia nell’ambito dell’operazione Ombre Rosse, fra cui l’ex-militante di Lotta Continua, Giorgio Pietrostefani e l’ex-membro della colonna romana delle Brigate Rosse, Enzo Calvitti.

Pietrostefani, 79 anni, che non sta bene ed è attualmente ricoverato, è tra i fondatori di Lotta continua e deve ancora scontare una pena di 14 anni 2 mesi e 11 giorni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi ucciso a Milano il 17 maggio 1972.

Giorgio Pietrostefani ha scontato solo una minima parte della pena, circa 2 anni poiché nel 2000 si è rifugiato in Francia dove si trova tuttora.

Oggi era appunto prevista la prima delle audizioni dei 10 ex-terroristi italiani arrestati in Francia ed era, appunto, il turno di Pietrostefani.

Quanto a Calvitti, uno dei capi della colonna romana delle Br, che era stato condannato a 21 anni per il tentato omicidio di un funzionario di polizia, deve scontare ancora 18 anni, 7 mesi e 25 giorni di reclusione, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per 4 anni, per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi.

La decisione sulla domanda di estradizione dell’Italia di Calvitti sarà presa il primo giugno prossimo.

Per l’ex-br Giovanni Alimonti e per l’ex-membro dell’organizzazione dei Nuclei armati contropotere territoriale Narciso Manenti l’udienza è stata fissata al 30 marzo.

Toccherà il 6 aprile agli ex-brigatisti Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi.

L’udienza dell’ex-militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura è stata fissata per il 13 aprile mentre per il 20 aprile sono state fissate le udienze dell’ex-militante dei Proletari armati Luigi Bergamin e dell’ex-brigatista Maurizio Di Marzio che era sfuggito all’operazione ‘Ombre rosse’ e che è stato poi arrestato a Parigi a luglio scorso.

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