Ora Putin deve guardarsi le spalle. “La guardia nazionale potrebbe non bastare in caso di rivolta”

7 Mar 2022 20:38 - di Laura Ferrari
Putin

Risentimento, rabbia, proteste di massa. Se la guerra in Ucraina dovesse tradursi in questi sentimenti per la popolazione russa, Vladimir Putin potrebbe contare su una Guardia nazionale forte di 400mila uomini, che si suppongono essere fedeli al Cremlino. Un corpo creato nel 2016 proprio per rispondere a eventualità del genere dall’ex guardia del corpo del presidente russo, Viktor Zolotov, nel quale sono entrate ex truppe speciali del ministero dell’Interno (i famigerati Omon) e cresciuti in 6 anni da 200mila a 400mila uomini.

In un articolo per il Washington Post, l’esperto americano Leon Aron, autore del libro “Yeltsin” e di un volume di prossima pubblicazione su Putin e l’Ucraina, sottolinea però che una cosa è reprimere gli studenti che protestano a Mosca e San Pietroburgo, altra cosa è aprire il fuoco contro le madri degli studenti uccisi in Ucraina. E se la Guardia nazionale esiterà, i militari non andranno in soccorso di Putin, mentre gli oligarchi potrebbero essere incoraggiati a schierarsi dalla parte dei manifestanti, così come fecero i loro ‘colleghi‘ ucraini durante la Rivoluzione arancione nel 2004 e la Rivoluzione di Maidan nel 2014, ricorda Aron nell’articolo intitolato “Perché Putin deve guardarsi le spalle”.

L’imprenditore ucraino che lo ha conosciuto: “Credo che sia completamente pazzo”

“Conosco Putin, lo ho incontrato tre volte. Non è particolarmente intelligente, è solo un uomo del Kgb che non da valore alla vita. E credo sia completamente pazzo. Il suo obiettivo non è ricreare l’Unione sovietica, come sento dire erroneamente a media occidentali, quali Bbc o Cnn. Putin vuole ricreare una Grande Russia imperiale guidata da una elite politica. Obiettivo irrealizzabile senza Kyiev, madre di tutte le città della Russia (così venne dichiarata nell’862 dc – ndr). Per Putin il più grande errore della storia russa è stato infatti la Rivoluzione d’Ottobre”. Yevgen Utkin, imprenditore leader dell’industria high tech dell’Europa dell’est, fondatore di una delle prime Information technology company dello spazio post sovietico con partner come Intel, Oracle, Cisco e Microsoft nonchè business angel nel settore It, parla dal suo rifugio a Kyiev, che non ha voluto abbandonare per combattere per la libertà del suo Paese finché avrà vita e non ha dubbi.

“La guerra continuerà finché Putin è in vita”

“Questa guerra tra Russia e Ucraina continuerà finché Putin è in vita. Noi non alzeremo mai bandiera bianca e la Russia morirà. Tuttavia è grande, ha armi nucleari, può distruggere tutto il pianeta e l’Europa sta dormendo. Dobbiamo agire immediatamente. Basta parlare. Dobbiamo fare passi veri. C’è bisogno di una diplomazia diretta, bianca o nera. È molto cinico, che voi europei aspettiate la morte di centinaia di migliaia di persone prima di intervenire. Anche perché poi – ammonisce – sarà troppo tardi”.

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