Misterioso sarcofago di piombo spunta dalle ceneri di Notre-dame: forse la tomba di un alto dignitario

15 Mar 2022 12:12 - di Roberto Frulli

Dalle ceneri di Notre-Dame de Paris, semi distrutta dal devastante incendio del 15 dicembre 2019, spunta un misterioso sarcofago di piombo.

A fare l’emozionante scoperta sono stati i ricercatori dell’Inrap, l’Institut national de recherches archéologiques preventive sono  impegnati negli scavi all’interno della Cattedrale di Notre-Dame nella zona del transetto dove, a breve, dovranno essere installate le impalcature necessarie per la ricostruzione della guglia distrutta dall’incendio che si è portato via un pezzo di storia e di orgoglio francese.

E’ stato il ministero della Cultura d’Oltralpe ad annunciare la scoperta di importanti resti.

In particolare sono venuti alla luce frammenti dell’antico paravento del coro e del  sarcofago di piombo che gli esperti ritengono risalga al XIV secolo. E che, con tutta probabilità, era la tomba di un alto dignitario.

Tra le numerose tombe presenti sotto il pavimento di Notre-Dame, all’incrocio del transetto, è stata rinvenuta una bara cosiddetta “antropomorfa“, perché costruita secondo la forma del corpo umano: è apparentemente in un eccellente stato di conservazione e potrebbe essere stata seppellita alla fine del Trecento.

Il luogo di sepoltura e la natura della bara hanno suggerito agli specialisti che dovrebbe contenere i resti di un alto dignitario della corte reale.

Per il momento non si sa chi giacesse nella bara trovata a Notre-Dame né la sua datazione precisa. Ma, viste le caratteristiche e la posizione del sarcofago, “l’ipotesi della sepoltura di un alto dignitario sembra probabile”, ha avanzato l’ipotesi, in un comunicato, il ministero della Cultura francese.

Gli scavi hanno anche rivelato la presenza di una fossa contenente numerosi elementi scolpiti policromi sepolti in un guazzabuglio. Questi resti proverrebbero da un’antica porzione del recinto del coro, costruito intorno al 1230 e distrutto all’inizio del XVIII secolo.

Alcuni dei resti di questo paravento erano già stati rimossi dall’architetto Eugène Viollet-le-Duc nel corso ‘800 e si trovano ora nel Museo del Louvre.

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