La Procura di Roma apre un’inchiesta sull’attacco hacker alle Ferrovie
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sull’attacco hacker che ieri ha colpito la rete informatica del gruppo di Ferrovie dello Stato costretto a congelare tutti i sistemi di pagamento fisici per evitare ulteriori danni a cascata.
Il fascicolo d’indagine che gli uffici giudiziari di piazzale Clodio hanno avviato è coordinato dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli.
E sul tavolo dei magistrati della Procura nelle scorse ore è arrivata una prima informativa degli esperti del Cnaipic, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche della Polizia Postale.
I pm, una volta esaminati gli atti, potrebbero procedere per le ipotesi di reato di accesso abusivo al sistema informatico e tentata estorsione giacché gli hacker hanno penetrato la rete delle Ferrovie lanciando un cryptolocker, un software malevolo che blocca l’intero sistema e che può essere sbloccato dietro il pagamento di un riscatto. In seguito all’attacco si erano verificati problemi nelle stazioni per i passeggeri che dovevano acquistare i biglietti.