Esce “I pifferai magici”: il libro di Susanna Tamaro che fa a pezzi il politicamente corretto

7 Mar 2022 12:21 - di Redazione
susanna tamaro

Quindici saggi nei quali affronta il tema della perdita di una visione etica dell’uomo e della vita, sostituita dall’idea che «tutto quello che si può fare, si fa». È I pifferai magici, il nuovo libro di Susanna Tamaro, edito da Lindau e in uscita il 24 marzo. Nel volume la scrittrice affronta argomenti come la difesa del buon senso, crisi climatica, gli abusi del politicamente corretto, la scomparsa dell’idea della morte, la crisi educativa e la procreazione assistita, offrendo sempre uno sguardo critico e lontano dal mainstream per delineare infine il profilo di questi “pifferai magici” citati nel titolo del libro, il cui sottotitolo è La spensierata corsa dell’umanità verso l’abisso.

Quei pifferai magici che portano «l’umanità verso l’abisso»

«Chi sono i pifferai magici che, come il flautista di Hamelin, negli ultimi decenni hanno incantato il mondo costringendo un numero sempre più alto di persone a seguirli, abbandonando il mondo dell’etica, quel mondo che, nonostante tutte le sue fragilità, ha permesso fino a tempi recenti all’essere umano di mantenere la sua specificità?», si legge nella presentazione del libro, che avverte come «ormai tutto quello che si può fare, si fa». Mentre «le voci che ancora si levano in difesa della misteriosa complessità della vita e della persona vengono ridicolizzate, tacciandole di medioevale oscurantismo».

Da Susanna Tamaro un saggio sul declino della nostra civiltà

«Non esiste più il bene, non esiste più il male, non esiste più il giudizio sulle nostre azioni e, anche quando queste sono efferate, siamo convinti di avere diritto all’happy end», si legge ancora nella presentazione, che spiega come il volume, introdotto da un testo inedito non privo di riferimenti autobiografici, sia il frutto di riflessioni fatte dalla scrittrice nel corso degli ultimi anni e che «cercano di mettere a fuoco il progressivo declino della nostra civiltà, incantata dalla suadente musica di questi astuti orchestrali che tutto hanno a cuore tranne il bene dell’umanità».

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