Crosetto furioso con la prof pacifista: “Pensa che gli ucraini debbano stare zitti mentre i russi gli sparano?” (Video)

4 Mar 2022 18:10 - di Giulia Melodia
Crosetto

Alle lacrime della giovane ucraina in studio a Piazzapulita su La7, replica la professoressa di filosofia teoretica, Donatella Di Cesare, protagonista di un acceso confronto con gli altri ospiti del programma, atterriti dall’intervento che prof che, salita in cattedra, ha dispensato un anacronistico sermone sul pacifismo. Uno stereotipato appello alla diplomazia. Un algido richiamo a un generico concetto di neutralità. E tra tutti, il più inorridito è Guido Crosetto, che risponde con veemenza alle parole della docente, di cui nessuno sembra capacitarsi.

A “Piazzapulita” si parla di guerra in Ucraina: scintille in tv tra Crosetto e una prof

Scintille in tv. Il tema è esplosivo: la guerra tra Russia e Ucraina. E le deflagrazioni riecheggiano fin nello studio di Piazzapulita, dove si registrano momenti di alta tensione durante il confronto tra la professoressa di filosofia teoretica, Donatella Di Cesare, e il fondatore di Fdi, Guido Crosetto. La prof la prende alla lontana, e alla testimonianza di una giovane ucraina ospite in studio, replica con una tirata pacifista che la stessa ragazza prova a interrompere asserendo come sia facile parlare di pace quando non si è sotto attacco come l’Ucraina in questo momento…

La docente si lancia in una perorazione sul pacifismo…

La docente, però, è un fiume in piena. E non ne vuole sapere di ascoltare le ragioni di tutti gli ospiti presenti alla sterile dissertazione ed esterrefatti al sentirle dire assai semplicisticamente che: «Una guerra non si ferma con un’altra guerra», e che «pace significa anche interrogarsi sulle ragioni dell’altro e pensare di poter avere torto. Questo è il punto». Aggiungendo a stretto giro delle supposte ragioni dell’altro, ossia le ragioni che hanno spinto la Russia ad invadere l’Ucraina, che «demonizzare Putin non serve a nessuno».

Crosetto salta sulla poltrona su cui è seduto e controbatte

Dichiarazioni che fanno saltare Crosetto dalla poltrona su cui è seduto in collegamento da casa, e che – tra sgomento e indignazione – lo inducono a intervenire dicendo: «Sono senza parole, ma come si fa? Io sono il primo a dire che l’Occidente deve mantenere aperto il dialogo. Che è l’unico modo per far finire questa guerra». Ma poi, rilancia subito l’imprenditore torinese, «il discernimento mi fa capire che tutti i ragionamenti sulla neutralità sì o no. Sul Donbass sì o no. Sono caduti, come le ragioni, nel momento in cui il primo carro armato, il primo soldato, ha sorpassato il confine».

«Ma se un carro armato entra a casa mia, io cosa faccio ci ragiono?»

«Assolutamente no, restano le ragioni della diplomazia», insiste indomita la professoressa. A quel punto, lo studio è in fermento. E Crosetto furioso sbotta definitivamente: Come no? Ma se un carro armato entra a casa mia, io cosa faccio, ci ragiono? Ma lei come fa a ragionare così? Ma lei pensa che loro debbano stare zitti quando i carri armati e i soldati gli sparano addosso?». La Di Cesare a quel punto, lungi dall’arrendersi alla logica e alle argomentazioni mosse dal suo interlocutore, non solo non lascia la presa, ma raddoppia addirittura: «Io sono contenta di non avere la sua posizione, io porto le ragioni della pace. Che in questo momento sono scomode perché chi parla così viene addirittura indicato al pubblico ludibrio». E in effetti, se il tema non fosse tragico, ci sarebbe da ridere dell’inadeguatezza delle parole della docente…

La supercazzola della prof sul ruolo della politica…

Crosetto a quel punto furibondo quanto incredulo, incalza comunque. E mette alle strette al prof imperterrita: «Ora voglio che mi risponda. Mi dica quale dovrebbe essere la risposta degli ucraini? Entra un caro armato in casa mia, che reazione devo avere?» Ma a questa domanda, dopo un supercazzola sul ruolo della politica e sulla sua sconfitta , la prof non risponde. E con Crosetto che in sottofondo continua ad esortarla a dare una risposta – che ovviamente non può dare in linea con quanto sostenuto fin lì – la docente si chiude in un momento di silenzio. E forse è meglio così…

Sotto, il video postato sulla pagina Facebook de La7

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