Anche l’Austria toglie l’obbligo vaccinale: “Con Omicron predominante non è più proporzionato”

9 Mar 2022 16:29 - di Vittorio Giovenale
Austria, obbligo vaccinale

L’Austria ha deciso di sospendere prima del tempo l’obbligo vaccinale contro il Covid, una misura introdotta il mese scorso che aveva provocato grandi polemiche nel Paese. Il neo ministro della Sanità, Johannes Rauch, ha anticipato che le autorità valuteranno di nuovo la necessità eventuale di reintrodurla a maggio o giugno, scrive ‘Der Standard2.

L’annuncio ufficiale Ministro della salute Johannes Rauch e dalla Ministra per gli affari europei e costituzionali Karoline Edtstadler. I due politici hanno spiegato che con Omicron come variante «predominante», la vaccinazione obbligatoria «non è più proporzionata», riportano i media austriaci. La base della decisione è il rapporto di una commissione di esperti, che si riunirà di nuovo tra tre mesi, quando la situazione verrà nuovamente valutata e verrà presa una nuova decisione.

Obbligo vaccinale: una questione che è costata il posto al ministro della Salute

La vaccinazione obbligatoria, in Austria, era entrata in vigore all’inizio di febbraio. Tuttavia, non è mai stata emessa alcuna multa, poiché le violazioni dell’obbligo avrebbero dovuto essere punite a partire da metà marzo. Erano obbligati tutti i maggiorenni, ad eccezione di «donne in gravidanza, persone che non possono vaccinarsi per motivi medici e i guariti da meno di 6 mesi», aveva spiegato Wolfgang Mückstein, all’epoca ministro della Salute, dimissionario appena una settimana fa. Rispetto a quando la legge era stata proposta, lo scorso dicembre, la situazione dei contagi nel paese è sensibilmente migliorata e la gran parte delle restrizioni dal 5 marzo era stata eliminata. Per questo motivo nelle scorse settimane il governo aveva formato una commissione composta da scienziati e giuristi con il compito di valutare se la vaccinazione obbligatoria fosse ancora una misura necessaria e proporzionata rispetto all’andamento della pandemia.

L’Austria è stato l’unico Paese dell’Unione europea ad avere imposto l’obbligo vaccinale a tutti gli adulti sopra i 18 anni. Le multe per i non vaccinati possono arrivare fino a 3.600 euro all’anno.

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