Ucraina, oggi il vertice tra Biden e i leader Ue e Nato. La Russia annuncia esercitazioni militari

18 Feb 2022 12:01 - di Luciana Delli Colli
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Gli sforzi per «perseguire deterrenza e diplomazia» saranno al centro di un colloquio tra Joe Biden e i leader transatlantici sulla crisi ucraina. Del vertice, che si terrà da remoto, ha dato notizia la Casa Bianca, chiarendo che si terrà nel pomeriggio di oggi, ora di Washington. «Nel corso del colloquio i leader discuteranno del rafforzamento militare russo al confine con l’Ucraina e dei nostri continui sforzi per perseguire deterrenza e diplomazia», è stato spiegato. Inoltre, sempre oggi, si terrà un colloquio telefonico fra il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, e il Segretario di Stato Usa, Llyod Austin, su iniziativa di quest’ultimo. Mentre è fissato per la prossima settimana un nuovo incontro tra il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Anche in questo caso l’iniziativa è stata americana.

La telefonata tra Biden e Draghi sull’Ucraina

Ieri Biden ha sentito Mario Draghi, che poche ore prima aveva annunciato un viaggio a Mosca. I contenuti della telefonata hanno di fatto anticipato quelli del vertice che si terrà oggi e al quale interverrà lo stesso Draghi. I due leader, ha spiegato una nota, «hanno riaffermato il loro impegno per la sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina e il loro essere pronti ad imporre severi costi economici alla Russia se dovesse invadere ulteriormente l’Ucraina».

Putin incontra il presidente bielorusso Lukashenko

Anche Putin, però, fa le sue mosse e oggi incontrerà al Cremlino il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. I due leader discuteranno di cosa succederà delle 30mila truppe russe che sono schierate in Bielorussia dopo la conclusione delle esercitazioni militari congiunte, fissata per domani. I russi hanno affermato che le truppe lasceranno la Bielorussia una volta concluse le esercitazioni. Ma il presidente bielorusso ieri ha detto che «ha senso mantenere le truppe russe qui per tutto il tempo necessario. Lo sottolineo ancora una volta: è il nostro territorio e la decisione spetta a noi». E poi ha criticato il dispiegamento di truppe americane in Polonia.

Il mistero sul ritiro delle truppe russe

La Russia, intanto, ha annunciato il ritorno «alle basi permanenti» di carri armati, mezzi blindati e personale militare dopo «esercitazioni», senza però specificare da quale area avverrà questo ritiro. Il ministero russo della Difesa con un comunicato pubblicato sul suo sito web ha parlato di «personale ed equipaggiamento militare dei carristi del distretto militare occidentale trasferito verso la base permanente nella regione di Nizhny Novgorod dopo la conclusione delle previste esercitazioni». Il ministero ha aggiunto che si tratta di un trasferimento «su rotaia su una distanza di circa un migliaio di chilometri», ma non ha fornito dettagli sulle località di provenienza dei militari verrebbero ritirati.

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