Reggio Emilia, profugo aggredisce sessualmente una 14enne sul treno. La salva un altro ragazzino

2 Feb 2022 11:55 - di Natalia Delfino
profugo treno

Di nuovo un’aggressione sessuale su un treno, stavolta ai danni di una 14enne: il molestatore, un 25enne profugo, al quale poi è la Prefettura ha revocato le misure di accoglienza, si è seduto accanto alla ragazzina e ha iniziato a palpeggiarla sotto minaccia, dopo aver provato anche a offrirle della droga tirata fuori dagli slip. A salvare la vittima è stato un altro giovanissimo, un minorenne presente tra tra i pochi passeggeri del vagone, che ha trovato il coraggio di affrontare l’uomo.

L’aggressione sessuale del profugo alla 14enne in treno

I fatti si sono verificati il 27 gennaio su un treno regionale. Il profugo si è avvicinato alla ragazzina e ha iniziato a muovere avances moleste, che via via si sono fatte sempre più insistenti nonostante il tentativo di sottrarsi della vittima. La 14enne ha contattato immediatamente la madre via whatsapp, per chiedere aiuto, poiché non riusciva a liberarsi dell’uomo. Successivamente ha contattato anche il fidanzatino, informando anche lui in tempo reale della situazione in cui si trovava. A nulla sono valsi gli inviti della madre e del ragazzo ad allontanarsi: l’uomo si era già seduto in modo da bloccare la 14enne, impedendole poi anche di continuare a comunicare con i suoi. A quel punto il profugo, che alla ragazzina aveva anche offerto della marijuana, si è tolto la mascherina, ha tentato di baciarla e le ha messo le mani addosso, minacciandola.

Un minorenne interviene e salva la vittima

Ad assistere alla scena c’era anche il minorenne che, dopo aver ripreso con foto e video quello che stava accadendo, è intervenuto, affrontando l’uomo e dando così modo alla vittima di divincolarsi dalla presa e allontanarsi con lui. La ragazzina è stata poi soccorsa in stazione dalla madre che, dopo averla confortata, si è rivolta immediatamente ai Carabinieri della stazione di San Polo D’Enza, i quali poco dopo hanno individuato lo straniero, che era sceso dal treno subito dopo l’aggressione.

Lo straniero aveva ottenuto lo status di profugo

Nei confronti dell’uomo, riconosciuto sia dalla vittima che dal giovane testimone, grazie anche alle immagini delle stazioni ferroviarie di partenza e di arrivo acquisite dai militari, è quindi scatta la denuncia per violenza sessuale aggravata perché commessa in danno di un minore, atti osceni in luogo pubblico alla presenza di minorenni e tentata cessione di sostanza stupefacente. Inoltre, la Prefettura di Reggio Emilia ha emesso un provvedimento di revoca delle misure di accoglienza precedentemente emessa in suo favore nella qualità di profugo.

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