Ravanusa, le agenzie funebri chiedono 10mila euro a vittima. Il sindaco: «Deprecabile, pagherà il Comune»

8 Feb 2022 10:51 - di Luciana Delli Colli
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Sarà il Comune di Ravanusa a farsi carico delle spese dei funerali solenni delle vittime dell’esplosione dell’11 dicembre scorso, costata la vita a nove persone, dieci con Samuele, il bimbo che sarebbe dovuto nascere qualche giorno dopo la tragedia. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Carmelo D’Angelo, ha impegnato la somma di 45mila euro sul bilancio comunale quale contributo ai familiari, che nei giorni scorsi si sono visti recapitare un conto di 10mila euro per le esequie. Una richiesta che il primo cittadino non ha esitato a definire «inopportuna e deprecabile», oltre che «incresciosa e spiacevole». Intanto, procedono anche i progetti per la realizzazione di un parco della memoria e la costruzione degli alloggi per i quasi 50 i nuclei familiari, 130 persone in tutto, rimasti senza casa a causa dell’esplosione.

L’intervento del Comune di Ravanusa per pagare i funerali

Il Comune «ha immediatamente attivato tutte le procedure per sostenere le famiglie delle vittime e la popolazione colpita dal tragico evento», ha spiegato il primo cittadino, chiarendo che nei giorni precedenti i funerali, l’amministrazione comunale aveva convocato le agenzie di onoranze funebri, incaricate dai familiari delle vittime, per garantire «l’organizzazione delle esequie e sostenere le spese necessarie». «Le stesse agenzie funebri avevano declinato l’intervento del Comune e garantito, allo stesso tempo, che le spese per i funerali non avrebbero gravato sui familiari delle vittime», ha raccontato il sindaco che per «evitare azioni di sciacallaggio sulle famiglie delle vittime e inutili ed estemporanee speculazioni», con una delibera di giunta ha impegnato i fondi sul bilancio comunale.

Dalle agenzie funebri un’amara sorpresa

In particolare, quando il sindaco aveva contattato le agenzie funebri, «qualche impresa di fuori si era detta disponibile a fornire il servizio gratuitamente; l’agenzia incaricata dai familiari di sette vittime, invece, ci ha risposto che era già tutto pagato e, davanti alla mia insistenza, mi hanno spiegato che a pagare erano le assicurazioni. In un altro caso – ha chiarito ancora D’Angelo – quello del professore Carmina (la cui lettera agli studenti è stata citata da Mattarella nel discorso di fine anno, ndr) e della moglie, a saldare il conto è stata l’azienda in cui lavora il figlio». Poi, nei giorni scorsi, l’amara sorpresa, quando uno dei familiari ha contattato il sindaco per informarlo che «l’agenzia funebre stava chiedendo i soldi per il funerale». Immediatamente, quindi, il primo cittadino ha dato la disponibilità dell’amministrazione a farsi carico delle spese. Chiarendo però di non essere disponibile a sottostare speculazioni: «Diecimila euro a persona – ha sottolineato il primo cittadino – non è un prezzo congruo».

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