L’intervista a Elettra Lamborghini troppo scabrosa? La Rai non la manda in onda. Fagnani: è stato un errore
Rai, scoppia il caso dell’intervista a Elettra Lamborghini che non è andata in onda nel programma Belve di Francesca Fagnani. L’intervista alla cantante sarebbe dovuta andare in onda nella prima puntata in programma venerdì 18 febbraio, ma a poche ore dal via tutto è saltato.
Era stato il sito Dagospia ad anticipare il taglio: “Gira voce che l’ereditiera avrebbe chiesto la registrazione e la possibilità di tagli. Il problema? Alcune domande sulla sua sessualità“.
L’intervista a Elettra Lamborghini – commenta Francesca Fagnani – “è davvero divertente e non ha alcun contenuto scabroso che possa portare a contenziosi. La Rai doveva essere più coraggiosa e mandarla in onda, mentre scegliendo la linea della prudenza, ha creato un precedente. Io comunque conto che il 25 febbraio questo accada”.
“E’ una cosa surreale – dice – L’intervista è fresca, divertente, davvero non c’è alcun motivo per non trasmetterla”. Ma cosa è successo esattamente? “E’ accaduto questo. Da novembre mi sono impegnata per realizzarla e infine ho avuto la disponibilità della cantante ad essere ospite della mia trasmissione ‘Belve’, nota per le sue interviste ‘a ruota libera’. Già prima che la Lamborghini venisse intervistata la sua agente mi ha chiesto di conoscere in anticipo le domande e di poter poi visionare l’intervista prima della messa in onda, in sostanza di vedere il girato. E questo non si fa, né si può fare. Io, come è mia regola, non ho acconsentito, ma Elettra Lamborghini è comunque venuta in studio e sembrava contenta di rispondere alle domande. Poi, però, la sua agente mi ha richiamata per rivedere la puntata dicendomi che Elettra voleva sistemare due o tre risposte. Io le ho risposto che si trattava di una richiesta irricevibile, non faccio fare l’editing agli ospiti”.
“A quel punto, di fronte al mio muro – va avanti la Fagnani – l’avvocato della Lamborghini ha chiamato la Rai e la Rai, che comunque non ha visto l’intervista, ha scelto la linea della prudenza decidendo di non mandarla in onda. Una scelta a mio parere sbagliata in punta di principio e che per giunta crea un precedente. Tra l’altro non ci sarebbe stato nessun contenzioso perché – ribadisce la giornalista – non c’è nulla di scabroso nell’intervista”.