La Cina si schiera con la Russia: “Comprendiamo le vostre ragioni, in Ucraina non c’è un’invasione”

24 Feb 2022 13:46 - di Robert Perdicchi

La Cina si schiera con la Russia e lo fa con una nota nella quale ribadisce di “comprendere le preoccupazioni ragionevoli di sicurezza della Russia”. A parlare è il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, al collega russo, Sergei Lavrov, durante un colloquio telefonico nelle ore dell’attacco russo all’Ucraina.

Pechino, ha ribadito Wang secondo una nota del ministero degli Esteri del gigante asiatico, “rispetta sempre la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi” e “al contempo abbiamo constatato che la questione ucraina” ha aspetti “storici complessi e particolari” e “comprendiamo le preoccupazioni ragionevoli della Russia riguardo la sicurezza”.

La Cina sta con la Russia e l’Occidente non gradisce

Pechino, dunque non condanna Mosca, rifiuta il termine “invasione” – “Si tratta di un uso preconcetto delle parole, un tipico stile di fare domande dei media occidentali” – e accusa l’occidente per aver fornito armi all’Ucraina. “La questione ucraina è complessa nel suo background storico”, ha detto ancora la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying nel suo briefing giornaliero ai giornalisti.

“Quanto vediamo oggi è un’interazione fra diversi fattori”, ha proseguito, criticando poi l’occidente per le forniture di armi agli ucraini. “Le armi – ha detto – non risolvono mai i problemi. Non penso che sia il momento per nessuno di gettare olio sul fuoco. Invece, bisogna dare una chance alla pace”.

“Definite quella russa una invasione, ma mi chiedo quando gli Stati Uniti intrapresero un’azione militare unilaterale in Afghanistan e altri paesi, che parole avete usato allora? erano invasioni o altro?”, si è chiesta Hua. “Speriamo ancora che le parti coinvolte non chiuderanno la porta alla pace e invece sceglieranno il dialogo e le consultazioni”, ha affermato.

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