Crisanti compra una villa del Seicento in Veneto. “Ma non mi sono arricchito con la pandemia”

18 Feb 2022 18:37 - di Redazione
Crisanti

Andrea Crisanti, uno dei virologi che accompagnano gli italiani da ormai due anni con pareri e commenti sulla pandemia, ha acquistato una dimora storica secentesca sui Colli Berici. Villa Priuli Custoza, realizzata da Vincenzo Scamozzi, allievo di Palladio.

Crisanti: “Io e mia moglie da tempo cercavamo una dimora così…”

«Era da lungo tempo, – racconta il professore universitario al Corriere del Veneto – che mia moglie ed io cercavamo una dimora di questo tipo e finalmente siamo riusciti ad acquistare una casa storica che obiettivamente era intatta. Conservava ancora le caratteristiche originali. Non è stata alterata ed è la cosa principale per noi, perché a dire il vero ci sono moltissime case e ogni volta che entravo da qualche parte soffrivo nel vedere come erano state manomesse. Questa ha tanti lavori da fare e sicuramente impegnerà molti risparmi miei e di mia moglie».

“Apriremo la villa alle scolaresche”

La notizia dell’acquisto – riferisce il Corriere del Veneto – è trapelata da pochi giorni ma in paese, dopo i timori iniziali, si tira un sospiro di sollievo. Il perché lo spiega Crisanti: «L’obiettivo è anche quello di restituire questa dimora storica alla comunità. Sicuramente la metteremo in sicurezza e la apriremo alle scuole, affinché possano godere del verde e faremo un centro multimediale per dotare la comunità di uno spazio per le manifestazioni culturali. Lo ammetto, mi sento il custode di questa testimonianza del passato. Questo è lo spirito con il quale abbiamo affrontato questa nuova avventura io e mia moglie, per valorizzare e ridare qualcosa a questa comunità».

La villa comprata da Crisanti per una cifra inferiore ai 2 milioni

La villa del Seicento è stata acquistata per una cifra inferiore ai due milioni di euro. Circondata da 1,2 ettari di giardini, si trova nella frazione di Villa del Ferro. Insomma un investimento che non tutti possono permettersi. E che Crisanti con Repubblica giustifica così, chiarendo di non essersi arricchito con la pandemia e di avere fatto un mutuo:  “Sono un professionista di 66 anni, qualcosa nella vita l’avrò pur guadagnato. E comunque non conta tanto quello che uno guadagna, ma quanto uno spende. Io e mia moglie abbiamo sempre condotto una vita semplice, senza tanti viaggi e lavorando tanto”.

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