All’Oro – Roma

14 Feb 2022 0:01 - di Redazione

All’Oro
Via Giuseppe Pisanelli, 23/25 – 00196 Roma
Tel. 06/97996907
Sito Internet: www.ristorantealloro.it

Tipologia: ricercata
Prezzi: antipasti 26/34€, primi 26/35€, secondi 40/49€, dolci 26€; menù degustazione 88/150€
Giorno di chiusura: Domenica; aperti solo la sera

OFFERTA
Conferma di voto per questo ristorante stellato capitanato da Riccardo di Giacinto, che dal piccolo locale di Via Eleonora Duse aperto nel 2007 di strada ne ha fatta. Caratterizzata da una verve creativa molto forte, la cucina di All’Oro è soprattutto giocosa: dolci famosi rivisitati in versione salata, piatti tradizionali come la carbonara presentati in forma destrutturata oppure reinventati nella versione dessert, la tipica torta della nonna messa in una bustina (edibile) da mangiare in un sol boccone, insomma molta creatività che, per fortuna, non va a scapito della bontà del piatto. Quattro i menù degustazione disponibili, oltre la scelta à la carte: All’Erbiv’oro, 4 portate (vegane o vegetariane) a 88€, Il Vostro All’Oro, 4 portate a scelta dal menù à la carte a 98€, All’Origine, 5 piatti che hanno fatto la storia dello chef a 120€ e, infine, L’Oro di All’Oro, 9 portate a sorpresa scelte dallo chef. Ogni menù è preceduto da un aperitivo stuzzicante e ben fatto che viene servito con del fragrante pane fatto in casa accompagnato da burro di Normandia e da olio evo: si inizia con una rivisitazione della panzanella in forma liquida contenuta in una sfera croccante di pane, per poi proseguire con un mini tacos ripieno di salsa di guacamole, con dell’insalata russa con verdure croccanti e uova di lompo, con la rivisitazione dell’amatriciana nel biscotto al pomodoro, panna cotta di pecorino e guanciale croccante, con il “Cucciolone” moderno fatto con biscotto al malto e crema di burro e alici con polvere di erbe aromatiche, per finire con il fresco cubo di melone trattato in osmosi al Negroni. Interessante lo scorfano mi cuit con insalata di verdure in agrodolce, salsa Pil Pil e cremoso di carota al curry, più goloso, almeno nella parte della frittura, il bignè di astice e mela servito con carpaccio di pomodoro e ceviche, anche se il termine bignè può risultare fuorviante, visto che in pratica si tratta di pezzetti di astice e mela castellati e poi fritti. Ben fatti i pici all’aglione con cubetti di capasanta arrostita e polvere di peperone crusco, con la pasta acqua e farina al dente e un bell’amalgama di sapori. Umorosa la spigola d’amo coperta da un velo leggero di culatello di Nero dei Nebrodi, affiancata da una spuma di orzo tostato e da un french toast ripieno di mozzarella e porcini. Strepitoso il dessert, sia alla vista che al gusto: Carbon’air, ovvero mezzi rigatoni di pasta frolla messi in una classica zuppiera bianca per girare la pasta in cui viene letteralmente buttato dall’alto un uovo di cioccolato bianco ripieno di crema al maracuja a simulare l’uovo della carbonara; la spolverata finale di pepe nero grattugiato al momento conferisce al tutto un aroma speziato molto piacevole. In chiusura un caffè ben estratto, con crema densa e persistente, accompagnato dalla piccola pasticceria servita sempre in modo giocoso.

AMBIENTE
La sala interna è posta al piano inferiore dell’Hotel 5 stelle The H’All Tailor Suite ed è arredata in modo elegante e curato, con la predominanza dei colori scuri delle pareti e delle tovaglie ravvivati da punti luce disseminati ad hoc sui tavoli. Con la bella stagione c’è anche la possibilità di fruire del giardino esterno.

SERVIZIO
Professionale e gentile, prodigo nelle informazioni che riguardano i piatti e il vino.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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