Tragedia a Pordenone, bulgaro ubriaco travolge un’auto uccidendo due cugine e ferendo le bambine

31 Gen 2022 19:59 - di Redazione
ubriaco travolge auto

Individuato e arrestato il pirata della strada che alla guida del suo fuoristrada, ha travolto una Panda su cui viaggiavano due giovani cugine, morte nell’incidente, e le bambine di una delle due donne, rimaste ferite (una in maniera grave). L’uomo, un cittadino bulgaro residente a Pordenone, era fuggito dopo lo schianto ma la Polizia lo ha  fermato ed è ora accusato di omicidio stradale plurimo. Racconta la tragedia  Leggo. it. L’incidente era avvenuto sulla A28, tra Villotta e Azzano Decimo. Dopo aver provocato l’incidente, il Land Rover Defender guidato dal bulgaro si è ribaltato. Il conducente è uscito indenne dall’auto ed è scappato nei campi ma le forze dell’ordine lo hanno raggiunto e catturato.

“Fortemente positivo all’alcoltest” il pirata della strada

Il pirata omicida è risultato fortemente positivo all’alcoltest, effettuato poche ore dopo il momento dell’incidente: aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito. L’uomo, di 61 anni, di origini bulgare, residente nel Pordenonese, è accusato di omicidio stradale colposo plurimo aggravato, omissione di soccorso, fuga. Come scrive Alberto Comisso per Il Gazzettino, secondo la ricostruzione della polizia il cittadino bulgaro stava percorrendo l’autostrada a forte velocità;quando ha prima urtato una Fiat 500 per poi carambolare colpendo in pieno la Panda su cui viaggiavano le due giovani donne con le rispettive figlie. Immediatamente chiusa l’A28 tra Villotta e Azzano Decimo in direzione di Conegliano, con la circolazione ripristinata solo dopo la mezzanotte, al termine dei rilievi e della rimozione dei veicoli coinvolti nell’incidente.

Chi sono le vittime

Sotto choc gli occupanti della Fiat 500, che hanno visto tutta la scena. Le  vittime dell’incidente sono due giovani cugine: Sara Rizzotto, 26enne di Conegliano, e Jessica Fragasso, 20enne di Mareno di Piave. Il personale medico e infermieristico ha tentato invano di rianimarle e per liberare i loro corpi dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto tagliare il tettuccio e le portiere della Panda.

Sara Rizzotto era un’operatrice sociosanitaria e lavorava al Silp di Conegliano, per l’azienda Ulss 2 della Marca Trevigiana. «Abbiamo appreso con immenso dolore e incredulità la notizia dell’improvvisa tragica morte di Sara Rizzotto: giovane assistente sanitaria, e mamma di due bimbe piccole, la cui vita è stata distrutta  da un pirata della strada» – ha spiegato il direttore della Ulss2, Francesco Benazzi.  «Tutta la comunità dell’Ulss 2 è vicina alla sua famiglia in questo drammatico momento». Sul sedile posteriore dell’auto c’erano invece le due figlie di Sara, una di due anni e mezzo e una di pochi mesi. Le loro condizioni sono gravi, ma per i medici dell’ospedale di Pordenone, dove sono state ricoverate, sarebbero fuori pericolo. Le prime cure erano state prestate sul posto, poi le due piccole sono state portate in ospedale con l’elisoccorso.

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