Renzi fa il pavone: ho bloccato l’asse giallo-verde-nero. E torna l’astio per Giuseppe Conte

29 Gen 2022 18:04 - di Redazione
Renzi

Matteo Renzi fa il pavone: “Ieri ho bloccato l’asse giallo verde nero su Belloni”. Così si vanta di avere affossato la candidatura tramontata ieri di Elisabetta Belloni sulla quale ci sarebbe stata la convergenza di Conte, Salvini e Meloni.

Poi torna a mostrare l’antico astio per Giuseppe Conte. “I 5 stelle hanno provato a fare il congresso” sul Colle “ma non ha vinto nessuno. Conte ci ha provato a fare il colpaccio ma non ci è riuscito”. E su Enrico Letta che parla di campo largo annota: “Non è nato il campo largo… con Enrico ci siamo mossi insieme in questi giorni, mi è piaciuto un po’ meno su Belloni perché avrebbe dato l’ok… poi sono uscito io e sono usciti tutti: parte di Fi, Leu, gran parte del Pd e Di Maio che ieri avevo chiamato, mi aveva detto che non sapeva che fare e poi invece è uscito”.

Renzi si autoassegna anche lui la patente di vincitore, dimenticando che il suo candidato era Draghi e evitando di sottolineare che aveva anche puntato sul nome di Pierferdinando Casini. Si accoda invece con entusiasmo alla narrazione santificante di Sergio Mattarella: “Il paese è in sicurezza senza assurdità istituzionali ma con una solidità della guida”.

Il capo di Italia Viva preferisce non affrontare il tema del rimpasto, che Giancarlo Giorgetti ha messo con prepotenza sul tavolo facendo balenare dimissioni imminenti. “La Lega vuole il rimpasto di governo? Non mi occupo di Lega – commenta Renzi – me ne sono occupato per una settimana e mi è stato sufficiente per dire che i problemi della Lega riguardano la Lega”.

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