Previndai investirà 300 mln in due anni in infrastrutture: Di Ciommo: “Vogliamo contribuire alla ripresa”
Previndai, il fondo dei dirigenti industriali, accelera sugli investimenti nell’ economia reale. Ammonta a 300 milioni la somma che il fondo diretto da Francesco Di Ciommo intende investire in in due anni in infrastrutture. Si parte già quest’anno con 160 milioni, il resto nel 2023. Sarò il cda dei prossimi giorni a fornire numeri e dettagli più precisi di questo maxi investimento. Il fondo è nato nel 1990 con un accordo tra Confindustria e Federmanager per gestire la pensione complementare dei dirigenti industriali. Previndai, con un patrimonio di 13,5 miliardi di euro, si contende con Cometa il primato del fondo di previdenza integrativa più grande d’Italia.
Di Ciommo (presidente Provindai): “Vogliamo contribuire alla ripresa economica”
Il presiente di Previndai, Francesco Di Ciommo ha rilasciato una lunga intervista a Milano Finanza oggi in edicola: gli investimenti si aggireranno “tra i 200 e i 300 milioni di euro in fondi alternativi appartenenti alle asset class infrastrutture, private equity , private debt e direct lending, che possano contribuire alla ripresa economica italiana”. Il fondo, spiega il presidente, è tato uno dei primi ad investire nell’economia reale. Dieci dei 13,5 miliardi sono indirizzati in gestioni assicurative che offrono la garanzia del capitale; mentre 3,5 miliardi di asset sono indirizzati in investimenti finaziari. 210 milioni sono attualmente investiti in fondi alternativi (Fia). “Una somma che vogliamo incrementare, con investimenti in Fia che arriveranno a rappresentare il 10% degli investimenti complessivi”, spiega Di Ciommo.
Previndai, le novità negli investimenti
“Per quanto riguarda gli investimenti in frastrutture pensiamo di introdurre una novità guardando anche al social housing, avvicinandoci al settore immobiliare,su cui il fondo per ora non ha mai investito direttamente”. Il presidente si è soffermato poi sulle ottime performance finaziarie raggiunte dal fondo con un rendimento che per i due comparti finaziari che negli ultimi 4 anni sono stato in media di poco inferiore al 6 per cento annuo. “Con questo nuovo investimento nel biennio che si è appena aperto -spiega Di Ciommo a MilanoFinanza- vogliamo contribuire alla ripresa economica italiana, per quanto di nostra comptenza; e lanciare un messaggio di fiducia nella capacità di relilienza delle nostre imprese”. E spiega come il settore della previdenza, con i suoi 300 miliardi di asset, può rappresentare un bazooka per l’economia del nostro Paese. Di Ciommo rileva come “sia mancata per ora un regia comune per convogliare al meglio queste risorse. Ben vengano – conclude- nuove iniziative coordinate da soggetti istituzionali, come Cassa Depositi e Prestiti, con Previdai che è pronto a fare la sua parte”.