Morta in una clinica romana la giornalista Silvia Tortora, figlia di Enzo. Minoli: senza parole, ora la ricorderemo così

10 Gen 2022 11:56 - di Paolo Lami

E’ deceduta nella notte in una clinica romana dove si trovava ricoverata, la giornalista televisiva e della carta stampata Silvia Tortora, 59 anni, figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora e della sua seconda moglie Miranda Fantacci.

Sposata, dal 1990, con l’attore francese Philippe Leroy, dal quale ha avuto due figli, Silvia Tortora ha collaborato con Giovanni Minoli a Mixer e dal 2004, sempre con Minoli, al programma ‘La storia siamo noi‘, realizzando varie puntate.

Le più celebri sono state incentrate sulla cantante Mia Martini, sul bandito Renato Vallanzasca, sulla vicenda del commissario Luigi Calabresi ammazzato da Lotta Continua – titolo “La prima vittima” – sul Terremoto a San Giuliano di Puglia, sul calciatore Francesco Totti, su Corrado, il grande inventore della Corrida, sulla storia delle baby prostitute intitolata “Vendute”. E, naturalmente su una delle più amate trasmissioni condotte dal papà Enzo: “C’era una volta Portobello”.

A partire da giugno 2009 Silvia Tortora ha condotto Big insieme ad Annalisa Bruchi, in onda su Rai3.

In precedenza, dal 1988 al 1997, ha lavorato al settimanale Epoca. E, nel 1999, ha vinto il nastro d’argento al Festival di Taormina come “migliore soggetto cinematografico” con il film di Maurizio Zaccaro, ‘Un uomo perbene‘ che ripercorre la drammatica vicenda giudiziaria di suo padre, Enzo Tortora, arrestato,  negli anni Ottanta, dopo essere stato accusato di traffico di stupefacenti e essere legato alla camorra e scagionato solo 3 anni dopo, in appello, un mese prima di morire.

Nel 2002 Silvia Tortora ha curato il libroCara Silvia‘, edito da Marsilio e nel 2006, sempre con Marsilio, ha pubblicato ‘Bambini cattivi‘.

Sconvolto dalla notizia della morte di Silvia Tortora, il giornalista Giovanni Minoli.

“Una notizia che mi ha lasciato davvero senza parole – dice Minoli all’Adnkronos. – Una gran bella persona, solare e disponibile oltre che un’ottima professionista“.

“L’abbiamo convinta a tornare al lavoro dopo che si era ritirata da tutto – ricorda Minoli. – Era una trasmissione in cui si facevano delle interviste con una doppia chiave: quella personale e psicologica e quella politica. Lei faceva le interviste in chiave politica. Ha partecipato per due stagioni, la terza non ha voluto più farla, era diventato difficile anche rapportarsi con lei, era come se si fosse ritirata dalla vita, probabilmente per questioni personali legate alla sua famiglia“.

Minoli ricorda che Silvia Tortora “nell’ultimo anno stava male, ma non so di cosa soffrisse”. E annuncia: “Stiamo preparando un ricordo di lei riproponendo la sua testimonianza sul caso Tortora“.

Uno dei servizi realizzato da Silvia Tortora per ‘La Storia siamo noi‘ è infatti ‘C’era una volta Portobello‘, che raccontava la storia del celebre programma e del suo conduttore, il padre Enzo Tortora.

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