Covid, il Salone del Mobile slitta a giugno: «Necessario per salvarne il valore internazionale»
Slitta a giugno il Salone del Mobile. Il Cda di FederlegnoArredo eventi, che organizza l’evento, ha assunto la decisione alla luce della situazione pandemica e dell’impennata dei numeri dovuta a Omicron. La kermesse del design, la più importante a livello internazionale, che quest’anno giunge alla 60esima edizione, si sarebbe dovuta tenere dal 5 al 10 aprile. Si svolgerà, invece, dal 7 al 12 giugno, nella speranza di un netto miglioramento della situazione Covid.
Il Salone del Mobile slitta a giugno
L’annuncio dello slittamento del Salone del Mobile era nell’aria da giorni, sebbene la decisione sia stata tutt’altro che semplice, anche alla luce della poderosa macchina organizzativa che la manifestazione comporta. Il salone, infatti, coinvolge non solo gli addetti ai lavori, ma tutto il territorio lombardo e nazionale, con una caratura che è globale. Per avere un’idea dei numeri, a settembre il Supersalone ha registrato oltre 60mila presenze da 113 Paesi. Proprio a tutela di queste caratteristiche, FederlegnoArredo Eeventi ha optato, con Fiera Milano, per lo slittamento che dovrebbe consentire una piena partecipazione di tutti all’evento, garantendo insieme i tempi necessari alle aziende che prendono parte all’evento per progettare al meglio la propria presenza, visto che il Salone richiede settimane e mesi di preparazione.
La necessità di preservarne il valore internazionale
L’obiettivo, ha chiarito la presidente Maria Porro, è consentire a espositori, visitatori e all’intera community dell’arredamento e del design «di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità di una rassegna che quest’anno si presenterà ricca di novità».