Morto il 17enne ferito a Noto, perquisiti i nomadi, spunta un arsenale e 100mila euro

3 Dic 2021 18:03 - di Paolo Lami

È stato dichiarato “cerebralmente morto” dalla Commissione medica dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania il 17enne rimasto gravemente ferito nei giorni scorsi con un colpo di pistola alla testa a Noto, nel Siracusano.

La Commissione medica ha eseguito gli accertamenti nel reparto di Rianimazione dove il giovane era ricoverato in coma irreversibile e i familiari, fa sapere l’ospedale,  non hanno dato il consenso alla donazione degli organi.

Nel frattempo si fanno più serrate a Noto le indagini sul ferimento a morte del 17enne colpito da un unico colpo di pistola alla testa in via Platone martedì sera.

Alla base del ferimento potrebbero esserci dei contrasti tra famiglie dei Camminanti, nomadi che negli anni ’50 si sono stabiliti alla periferia di Noto.

All’alba di oggi oltre 200 carabinieri hanno circondato un intero quartiere, setacciando casa per casa alla ricerca di armi detenute illegalmente.

A poche ore dall’inizio della vasta operazione, i militari del Comando provinciale di Siracusa, supportati anche da unità cinofile, hanno sequestrato un vero e proprio arsenale agli zingari: 10 pistole, munizionamento di vario calibro, armi bianche e oltre 100.000 euro.

Le perquisizioni sono tutt’ora in corso e sono in atto verifiche con personale della società di fornitura di energia elettrica, volte ad appurare eventuali allacci abusivi.

“Al vaglio le posizioni di alcune persone ritenute detentrici di alcune delle armi sequestrate”, spiegano gli investigatori dell’Arma, sottolineando come sul ferimento del 17enne non è arrivata “nessuna collaborazione dai parenti e dai testimoni“.

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