Manovra sempre più blindata, slitta il voto sugli emendamenti. FdI: “Nessuna visione politica”

18 Dic 2021 20:42 - di Carlo Marini
manovra blindata

Le votazioni in Senato sulla manovra, che si preannuncia sempre più blindata, sono ancora congelate in attesa della definizione delle riformulazioni delle proposte di modifica parlamentari, prima fra tutte quella sul Superbonus. Le riunioni della Commissione Bilancio previste per domenica sono infatti state tutte sconvocate. L’ipotesi che prende piede in queste ore che si voti la fiducia sul maxi-emendamento giovedì 23.

Sono state sconvocate le sedute di domani della commissione Bilancio del Senato, che avrebbe dovuto iniziare a votare gli emendamenti alla legge di bilancio. L’ennesimo rinvio è dovuto alla necessità della Ragioneria generale dello Stato di esaminare e bollinare le proposte di modifica del Parlamento. Oggi il governo ha presentato l’emendamento alla legge di bilancio sulle delocalizzazioni, insieme ad altre due proposte (stabilizzazione magistrati onorari e semplificazione della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici).

Manovra di fatto blindata: ecco perché

La commissione non ha ancora iniziato a votare gli emendamenti alla manovra, che quindi avrà a disposizione pochissimo tempo per dare il via libera al provvedimento. Al momento è stata fissata solo la seduta del lunedì mattina (ore 9). Se i senatori avranno bisogno di più tempo, rispetto alla tabella di marcia fissata al momento a Palazzo Madama, non è escluso si prosegua anche martedì con le votazioni ma, in questo caso, il calendario dell’aula dovrebbe slittare e l’approvazione di Palazzo Madama dovrebbe arrivare a ridosso del Natale (probabilmente giovedì 23 dicembre). Dopo il 25 dicembre sarà il turno della Camera, dove la legge di bilancio farà un passaggio formale per il via libera definitivo. Una manovra più blindata di così, non era facile immaginarla.

Isabella Rauti: “Un esercizio di ragioneria più che una manovra”

«Questa manovra è un esercizio di ragioneria ma non di ragionevolezza e manca di visione politica. Un compromesso al ribasso tra le forze di maggioranza che non rilancia la Nazione. Fratelli d’italia chiede il taglio del cuneo fiscale, di investire sulle imprese e di creare lavoro». Lo ha detto il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, ai microfoni del tg2.

 

 

 

 

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