I lettori fuggono dai quotidiani di carta: in tre anni il numero di copie vendute è calato del 31,2%
Nel 2021 prosegue la fuga di lettori dai quotidiani cartacei. Nei primi nove mesi del 2021, in media giornalmente, sono state vendute 1,73 milioni di copie, in flessione del 6,5% rispetto al corrispondente valore 2020 e del 31,2% rispetto al periodo gennaio- settembre 2017. è quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di Agcom relativi al settore dell’editoria quotidiana, che confermano l’andamento negativo già rappresentato nei precedenti rapporti.
Guardando alla distribuzione territoriale delle copie vendute, cioè tra ambito nazionale e locale, le seconde su base annua hanno registrato una flessione leggermente maggiore rispetto a quanto fatto registrare dalle testate nazionali (-6,7% contro -6,3%).
Le copie vendute quotidianamente in formato cartaceo hanno subito nei primi nove mesi del 2021 una correzione dell’8,4% rispetto al 2020, e del 35,0% nei confronti del corrispondente dato del 2017.
I quotidiani venduti in formato digitale, nel tempo, non hanno registrato variazioni di particolare rilievo (oscillano intorno alle 200 mila copie giornaliere), ma in ogni caso nel 2021 hanno registrato una crescita sia su base annua, sia con riguardo ai primi nove mesi del 2017.
Analizzando i dati di utilizzo delle piattaforme online, nel mese di settembre 2021, 44,5 milioni di utenti unici mensili hanno navigato in rete per un totale di 59 ore di navigazione mensili a persona. Stabili ai primi posti della graduatoria si collocano l’insieme di siti web e applicazioni di pertinenza delle big player internazionali (Google, Facebook, Amazon, Microsoft), seguiti da quelle riconducibili ad alcuni gruppi editoriali nazionali (Rcs Mediagroup, Mediaset, Italiaonline, Gedi).
Fra i primi cinque posti della graduatoria si collocano i siti e applicazioni di informazione generalista riconducibili a gruppi editoriali nazionali – Tgcom24 (Mediaset), Corriere della Sera (Rcs Mediagroup), La Repubblica (Gedi Gruppo Editoriale), Fanpage (Ciaopeople), Il Messaggero (Caltagirone) – che con la sola eccezione di Tgcom 24, che ottiene +2,9 milioni di navigatori unici su base annua, presentano performance in contrazione (complessivamente pari a 11,4 milioni di navigatori unici).