Fratoianni, insulso attacco alla Meloni: per lui esistono persino le condoglianze “razziste”

27 Dic 2021 19:12 - di Ginevra Sorrentino
Fratoianni Meloni

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, non ne azzecca una. Stavolta, facendo suo il suggerimento invocato anni fa da Nanni Moretti a Massimo D’Alema, nel suo disperato tentativo di dire comunque qualcosa di sinistra, si attacca all’ultima dichiarazione di Giorgia Meloni. Quella intestata al «profondo dolore per la morte dell’arcivescovo anglicano Desmond Tutu», che la leader di Fdi descrive come rimpianto «simbolo nella lotta contro l’apartheid in Sudafrica e premio Nobel per la pace nel 1984». E per il quale, insieme ai «conservatori europei» ha espresso in un post sulla sua pagina Facebook «cordoglio per la scomparsa di un uomo che ha segnato la storia della  sua Nazione e non solo».

Da Fratoianni un attacco insulso a Giorgia Meloni

Parole di commiato e di stima alle quali, con veemenza demagogica e livore puro – che non ci si dovrebbe aspettare da un buonista per antonomasia come lui –  Fratoianni su Twitter ha replicato, sentenziando: «Penso che anche le ragioni del marketing social dovrebbero avere un limite di decenza. Per questo ho trovato del tutto fuori luogo il fatto che l’onorevole Meloni abbia reso omaggio alla figura di Desmond Tutu: tutto l’impegno di una vita del vescovo sudafricano è stato speso nel lottare proprio contro quelle idee che fanno parte della quotidianità del partito diretto dall’onorevole Meloni». Aggiungendo in calce: «Ps: dopo neanche 24 ore dalle parole commosse – conclude il leader di SI – ecco un nuovo attacco contro i migranti. Come volevasi dimostrare. #razzismo».

Pur di dire qualcosa vagamente di sinistra, Fratoianni s’attacca a un messaggio di cordoglio

Insomma, nemmeno ha finito di esultare per l’assoluzione della Rakete. E con la rabbia non ancora sbollita per il divieto della manifestazione di Catania a cui teneva tanto da presentare un’interrogazione parlamentare per il mancato svolgimento, Fratoianni trova la sua valvola di sfogo. E il modo per far parlare di sé. Del resto, se non fosse per le risposte al lancio sensazionalistico delle sue “imprese” (o meglio, i tentativi di compierle). O per le conseguenze eclatanti con cui, in alcuni casi, le sue iniziative si concludono. E ancor di più: per le polemiche pretestuose che certe sue dichiarazioni al vetriolo scatenano, il contributo alla militanza politica del segretario di Sinistra italiana si esaurirebbe nel giro di pochi annunci. E di qualche battibecco social.

Alcune tra le toppe (e le gaffe) più eclatanti del segretario di Sinistra Italiana

Come quando, nel gennaio del 2019 – tanto per fare qualche esempio tra i più significativi – urlò alla persecuzione burocratica dopo essere stato multato, insieme ad altri parlamentari, per essere salito a bordo della Sea Watch, bloccata in rada a largo di Siracusa, con 47 migranti a bordo. Un provvedimento indigesto, che smorzò sul nascere il trasporto buonista che motivò l’impresa. E notificato con una sanzione amministrativa di 2000 euro da parte della Capitaneria di porto di Siracusa che contestò a Fratoianni e colleghi di arrembaggio di non aver osservato i protocolli di rito. E, per esempio, di essere saliti a bordo della nave della Ong tedesca prima dell’arrivo del medico. Come, peraltro, prescrive la legge per le imbarcazioni che arrivano da paesi extraeuropei.

Fratoianni punta la Meloni, la la frecciatina si risolve sempre in un boomerang…

E che dire, poi, in epoca ben più recente, quando nei giorni seguenti all’assalto della sede della Cgil, con tutta la sinistra in prima fila – da Letta a Conte, fino a Landini – il segretario di Sinistra Italiana sul punto chiamò in causa Giorgia Meloni. Esordendo: «Attendo ora il suo voto in aula per il sì allo scioglimento di Forza Nuova». Ignaro, o immemore del fatto che, proprio Forza Nuova un anno prima, nel dicembre 2020, aveva annunciato l’autoscioglimento per confluire nella formazione Italia Libera di Carlo Taormina, l’avvocato di Cogne. Ma tant’è… Pur di agitare lo spettro del razzismo. E di puntare il dito contro i nemici di sempre, Fratoianni si attacca a tutto. Anche al messaggio di cordoglio tributato a un uomo appena morto…

 

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