Scandalo finanziario in Vaticano, l’ultima mossa del Promotore: giallo sugli omissis

4 Nov 2021 19:47 - di Paola Lami
VATICANO_BERGOGLIO

A pochi giorni dall’udienza del 17 novembre prossimo del processo che vede alla sbarra tra gli altri il cardinale ‘licenziato’ Papa, Angelo Becciu sullo scandalo finanziario per l’acquisto da parte della Santa Sede dello strapagato palazzo londinese di Sloane Avenue, l’Ufficio del promotore di giustizia del Vaticano  – la pubblica accusa – deposita 53 Dvd contenenti oltre cento ore di audio e video tra interrogatori e intercettazioni ambientali e telefoniche. E si accende un piccolo giallo su tagli e omissis che avrebbe fatto il promotore di giustizia vaticano nascondendo alle difese parte del materiale documentale e probatorio.

All’Adnkronos che ha potuto consultare il materiale, risulta che, in ottemperanza all’ordinanza emessa dal presidente del Tribunale vaticano Giuseppe Pignatone nell’ultima udienza, i pm hanno depositato ben cinquantadue dvd contenenti gli interrogatori, tra cui quello del testimone chiave dell’accusa, quel monsignor Alberto Perlasca. Che, all’epoca dello scandalo vaticano, era a capo dell’ufficio amministrativo della Segreteria di Stato, prima sotto Becciu, e poi sotto Edgar Pena Parra. Un ulteriore dvd, sempre depositato dal promotore, contiene i file audio delle intercettazioni.

I nuovi documenti depositati vanno ad aggiungersi al materiale sequestrato in precedenza e al materiale informatico acquisito nel corso delle indagini già a disposizione delle difese.

“Sono stati depositati 52 dvd tra audio e video che riguardano tutte le audizioni fatte – spiega all’Adnkronos l’avvocato Luigi Panella, difensore di Crasso – ma, a quanto ne sappiamo, ci sarebbero dei tagli. A quanto pare non hanno depositato tutti gli audio”.

I tagli, secondo Panella, riguarderebbero anche la cosiddetta ‘prova regina’, cioè la dichiarazione di Perlasca: “Abbiamo diversi verbali di Perlasca dai quali non risultano omissis, però ci hanno detto che le dichiarazioni del video non sono integrali perché ne sono state omissate alcune che riguardavano altri procedimenti”, spiega il legale.

Le difese, fa sapere il penalista, sono comunque ancora in fase di valutazione di quanto accaduto e sottolinea che “dai verbali cartacei depositati dal Promotore di giustizia non risulta alcun cenno a omissis”.

A quanto risulta all’Adnkronos, però, delle oltre cento ore di audio e video depositate solo il 2% sarebbe omissato, perché legato a fatti non pertinenti il processo.

Nei dvd sarebbe integrale anche l’interrogatorio-chiave di Perlasca, quello della famosa “prova regina“: le tre ore di dichiarazioni spontanee rese dal prelato ai pm del Vaticano senza la presenza del suo legale il 31 agosto 2020.

“Il materiale depositato – annotano – è pertanto ancora incompleto. È bene ricordare che il Promotore, nell’udienza del 27 luglio, si era dichiarato pronto a depositare tutto il materiale audiovideo, ivi comprese le dichiarazioni di mons. Perlasca. Poi, il 9 agosto, non aveva ottemperato alla ordinanza con la quale il Tribunale aveva ordinato il deposito, adducendo ragioni di privacy. Infine, il 3 novembre, ultimo giorno utile per il deposito imposto con una seconda ordinanza del Tribunale, ha depositato versioni “omissate” dei video invocando, per la prima volta, presunte esigenze investigative, non riscontrabili in alcun modo dalla difesa, né dallo stesso Tribunale”.

I legali, nel riservarsi “ogni iniziativa nelle sedi proprie” si limitano a rilevare, “a fronte delle notizie di stampa incredibilmente diffuse, che ancora una volta i difensori e lo stesso Tribunale non saranno nelle condizioni di poter disporre del materiale integrale acquisito durante le indagini, che il Tribunale ha reiteratamente ordinato al Promotore di depositare.”.

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