Renzi, rissa in tv con Travaglio e Gruber (video) e minacce al governo Draghi: “Forse si vota”

13 Nov 2021 8:03 - di Lucio Meo

Insulti, urla, risposte isteriche della conduttrice. “Travaglio è un diffamatore, Gruber, e lei lo paga anche…”. “Si faccia i fatti suoi!”. C’è stato spazio anche per Lilli Gruber nello scontro tra Matteo Renzi e Marco Travaglio a ‘Otto e mezzo‘ su La7, andato in onda ieri sera. “Io sono qui per dire la verità dei fatti. Questa email è stata inviata da Rondolino come ipotesi di scuola, alla quale ovviamente nessuno ha dato corso”, dice Renzi facendo riferimento ad una email ricevuta da Fabrizio Rondolino nel 2017 con una strategia da attuare per arginare il M5S. Strategia che, precisa Renzi, non è mai stata presa concretamente in considerazione. “Per distruggere il Movimento Cinque stelle è bastato farli governare… Per distruggere il Fatto Quotidiano basta il pregiudicato Marco Travaglio, perché è un diffamatore seriale, è un campione europeo di diffamazione… Il Fatto Quotidiano è il vitalizio per me e la mia famiglia… Io non ho risposto per email, ma ho detto di no alla proposta di Rondolino perché noi siamo diversi dal Fatto Quotidiano”, dice l’ex premier (video).

Tra Renzi e Travaglio volano gli stracci

Il direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’, Marco Travaglio, ha replicato così a Renzi: “Io avuto una multa di mille euro per aver detto una mia opinione. Renzi confonde i reati di opinioni, che sono un incidente del mestiere per un giornalista, con i reati di affari che lo riguardano…”.

Per Renzi “la verità è che a Travaglio gli rode perché ho mandato a casa Conte… E’ per questo che c’è questa campagna di odio contro di me…”. Poi, parlando dell’inchiesta sulla Fondazione Open, il leader di Italia Viva dice: “Quello che è successo è un hackeraggio di Stato. Hanno preso il telefonino di centinaia di persone. Hanno preso illegalmente il mio conto corrente e lo hanno spiattellato in prima pagina..”.

“Io sull’etica politica posso fare una trasmissione ad hoc – sottolinea Renzi – La vera onestà è portare a casa i risultati. Quello che avrò lo diranno i cittadini e non i sondaggi… Con il 2% abbiamo fermato Salvini dal Papeete e mandato a casa Conte e fatto arrivare Draghi”.

“Tutti i miei voti sono pubblici, sfido a dire che un mio voto in Senato sia in conflitto di interessi… – rimarca ancora – La mia posizione sulle concessioni è che il governo Conte, annunciando la revoca, abbia fatto un favore ai Benetton. Quindi, le accuse di Conte a me sono fortemente lesive della dignità mia oltre che della realtà”.

Poi, sulla sua attività di conferenziere: “Nel 2018 venivo dall’esperienza di capo del governo, ed ero stato accusato dai media di aver rubato i soldi sui sacchetti di plastica. Allora ho detto in televisione che chi viene da un’esperienza di governo non può arricchirsi. Altro discorso è per un senatore, io prendo soldi per l’attività di conferenziere e pago le tasse regolarmente in Italia”.

Le minacce alla maggioranza che sostiene Draghi

Non sono mancati i messaggi trasversali alle forze politiche di maggioranza che lo attaccano: “Ho l’impressione che se si continua così, si va a votare nel 2022 e questo sarebbe un male per il Paese. C’è uno sfilacciamento delle forze politiche che non mi piace», ha proseguito il senatore. Alla fine della puntata, condotta da Lilli Gruber, presenti come ospiti anche Travaglio e Massimo Giannini, il tweet di Renzi: “A ‘Otto e Mezzo’ erano tre contro uno. Ma mi sono divertito perché non mi fanno certo paura loro. Ci hanno già provato ai tempi della crisi Conte Draghi. Colpo su colpo si ribatte su tutto. E la verità viene fuori. Ora buttiamoci sulla partita. Notte a tutti e grazie per il sostegno”.

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