Il magistrato è no vax: a rischio prescrizione il processo per il crac della Banca popolare di Vicenza

14 Nov 2021 15:09 - di Penelope Corrado
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Un magistrato no vax della Procura generale presso la Corte d’Appello di Venezia è stato sospeso dal servizio. La decisione può conseguenze irreversibili sul processo d’appello per il crac della Banca Popolare di Vicenza che inizierà tra breve.

Il magistrato è stato sospeso dal servizio per non essersi vaccinato e non volersi sottoporre al tampone. Quindi è senza Green pass. L’avvocato generale Giancarlo Buonocore, che svolge le funzioni di procuratore generale sta cercando in questi giorni una soluzione.

A Venezia si dovrà pertanto procedere alla riassegnazione dei fascicoli che erano in carico al magistrato no-vax e no-Greenpass. La magistratura veneta in grado d’appello si trova in affanno, con la prospettiva di dover affrontare processi impegnativi come appunto il crac della Banca Popolare di Vicenza (a rischio prescrizione) e le infiltrazioni mafiose del Clan dei Casalesi.

Difficoltà anche per il processo ai Casalesi

Non si tratta – scrivono i quotidiani locali – dell’unico magistrato in veneto a non essersi sottoposto alla vaccinazione, ma gli altri suoi colleghi comunque effettuano il tampone per potersi recare in ufficio. Anche il personale di cancelleria e altri dipendenti non vaccinati, ma con il Green pass, sono comunque in servizio.

La sospensione del magistrato è fino alla scadenza dell’obbligo di Green pass per il personale delle pubbliche amministrazioni, che è stato fissato al prossimo 31 dicembre, data di tremine dello stato di emergenza Covid-19, che però potrebbe venire prorogato. Il sostituto procuratore generale sospeso dal servizio e dallo stipendio non ha ritenuto di rilasciare alcuna dichiarazione.

Banca popolare di Vicenza: le condanne in primo grado

Il colosso bancario Bpvi è al centro di uno dei due crac delle popolari venete insieme a Veneto Banca. Di fine marzo scorso la sentenza di primo grado che vede l’ex presidente della Bpvi Gianni Zonin condannato a 6 anni e 6 mesi. Il Tribunale di Vicenza (nella foto Ansa i giudici della sentenza di primo grado) ha condannato anche gli ex dirigenti Emanuele Giustini a 6 anni e 3 mesi e Paolo Marin e Andrea Piazzetta entrambi 6 anni. Assolti invece Giuseppe Zigliotto e Massimiliano Pellegrini.

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