Dopo cento anni torna a Roma il treno del Milite Ignoto trainato dalla stessa locomotiva
Per il centenario della tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, la bandiera che avvolse la bara del Milite Ignoto è tornata a Roma con il treno storico trainato dalla stessa locomotiva di cento anni fa. Giunge a Termini percorrendo lo stesso itinerario del 1921: partito da Aquileia, luogo nel quale Maria Bergamas, la mamma d’Italia, scelse fra 11 feretri quello che avrebbe dovuto rappresentare tutti i caduti italiani della Grande Guerra.
Le tappe del treno del Milite Ignoto
Il treno nei giorni scorsi ha fatto tappa a Venezia, Bologna e Firenze, per poi arrestare la sua corsa nella Capitale. Centinaia di italiani, come allora, hanno reso omaggio al Milite, portandogli in dono un fiore o un tricolore. Tra questi molti militanti di Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia, la cui presenza è segno di sincera riconoscenza per i valori di coesione e di unità nazionale rappresentati dal Milite Ignoto.
Omaggio e gratitudine per chi ha difeso l’Italia
“Ricordare e commemorare, ancora oggi, il Milite Ignoto è testimonianza di gratitudine per coloro i quali sono caduti per donarci una Patria e per difenderla da chi voleva soggiogarla. E’ un ricordo che connette le nuove generazioni alla storia nazionale, la quale è storia viva. Poiché ciò che siamo oggi, ciò che rappresenta l’Italia nel mondo, ciò che ci è più caro è figlio del sacrificio. Allo stesso tempo è un ricordo che ci connette nel futuro, che ci sprona ad ammirare chi si impegna per difendere la Nazione, in tutti i campi, con orgoglio e devozione. E’ un ricordo che non svanirà mai, perché il Milite Ignoto è, allo stesso tempo, padre e figlio di ogni italiano”