Babbo Natale vittima del Covid. In America non si trovano più i Santa Claus professionisti
Babbo Natale vittima del Covid. In America scarseggiano i professionisti che tradizionalmente, vestiti da Santa Claus, intrattenevano i bambini nei negozi di giocattoli durante le festività. Lo scrive il Washington Post.
Il motivo – commenta La Stampa – “è che per età e caratteristiche fisiche sono il target preferito dal virus: diverse centinaia sono morti di Covid e i superstiti stanno prudentemente alla larga dai luoghi affollati e dai bambini, non vaccinati e potenziali appestatori. Quest’ anno non ci sono: hanno deciso di andare in pensione o di prendersi un anno sabbatico, in attesa che passi la nuova ondata pandemica”.
Così, le agenzie che forniscono Babbi Natali per party privati, per eventi e feste aziendali sono subissate di richieste che non riescono a soddisfare. Soprattutto se la richiesta è per i Babbi che hanno frequentato la Charles W. Howard Santa Claus School, che sforna i Santa Claus più capaci. Quelli che ci sanno fare davvero. Solo i ricchi possono permetterselo visto che le tariffe arrivano fino a 500 dollari l’ora.
“Ad aggravare il problema – scrive Repubblica – ci si mette ora pure l’ombra della nuova variante Omicron, che spaventa i professionisti del mestiere di una certa età. A dare una mano ci prova però un esercito di volenterose signore pronte a indossare gli abiti (rossi) di Mrs. Claus, o Mamma Natale che dir si voglia. La carenza di Babbi, d’altronde, non è l’unica che rischia di rovinare il clima di festa. Racconta il New York Times, che la crisi delle catene d’approvvigionamento sta facendo aumentare i prezzi pure degli alberi di Natale. Quelli di plastica prodotti in Cina, di cui c’è carenza, certo. Ma anche dei richiestissimi abeti veri”.