Aguero dopo il malore in campo rischia l’addio al calcio. La diagnosi è “aritmia cardiaca maligna” (video)
La partita contro l’Alaves dello scorso 30 ottobre potrebbe essere stata l’ultima di Sergio Aguero. L’attaccante argentino del Barcellona, costretto a uscire per un dolore toracico dopo uno scontro di gioco, era stato portato in ospedale e sottoposto ad accertamenti.
Il club blaugrana non ha mai confermato ufficialmente che si trattasse di aritmia. Tuttavia, qualche giorno dopo, ha diramato una nota per annunciare che il Kun era stato “sottoposto a un procedimento diagnostico e terapeutico da parte del dottor Josep Brugata”. Ha aggiunto pure che sarebbe stato indisponibile per almeno tre mesi. Ma lo stop potrebbe essere definitivo. Secondo “Radio Catalunya”, infatti, la patologia di cui soffrirebbe Aguero sarebbe molto complessa e delicata e incompatibile con la pratica sportiva a livello professionistico.
Aguero e il messaggio di Guardiola
“Sto bene e con molta voglia di affrontare il processo di recupero. Voglio ringraziare tutti per i tantissimi messaggi di sostegno e affetto che fanno si’ che il mio cuore sia oggi piu’ forte”. Così Aguero in messaggio sui social, all’indomani del ricovero. Anche l’ex allenatore del Barcellona, Guardiola era intervenuto sull’infortunio di Aguero dicendo: “Ho mandato un messaggio al suo agente, non è stato facile per tutti noi e in particolare per la sua famiglia apprendere questa notizia. Gli auguriamo una buona guarigione, è in ottime mani, i medici si prenderanno cura di lui e l’importante è che guarisca al meglio e senza fretta. Se potra’ tornare a giocare di nuovo, bene, ma quel che conta e’ che lo faccia in sicurezza”.
Il precedente del danese Eriksen
I tifosi di calcio di tutto il mondo hanno ancora negli occhi le immagini di Christian Eriksen, che il 12 giugno scorso ebbe un infarto in campo, durante gli Europei. Dopo l’arresto cardiaco si è reso necessario l’intervento per inserire nel suo cuore un defibrillatore, da lì è ripartita la corsa del giocatore dell’Inter che nelle ultime settimane ha addirittura ricominciato ad allenarsi, a ritmi blandi ovviamente, e spera di poter accelerare l’attività fisica già a gennnaio quando saranno passati sei mesi dal malore.