Salvini: la prossima volta scegliamo presto e bene i nostri candidati, troppe polemiche

4 Ott 2021 17:51 - di Redazione

Matteo Salvini arriva nella sede della Lega e fornisce subito una prima lettura dei dati, ancora molto parziali, che stanno affluendo dalle città.

Si concentra sulla bassa affluenza e anche sul tempo perso per scegliere i candidati. Occorre che le forze politiche siano più propositive, che si perda meno tempo in polemiche inutili. E da questo punto di vista il centrodestra deve fare autocritica: tutti ricordano gli attriti tra FdI e Lega sulla questione del Copasir e poi ancora sulle nomine nella commissione di Vigilanza della Rai.

A Torino e Roma, afferma Salvini, i ballottaggi saranno importantissimi. E questo dimostra che il centrodestra unito può essere vincente ma a patto che i candidati siano scelti subito, senza troppe discussioni sterili. La scelta dei candidati e i mancati accordi tra gli alleati del centrodestra hanno dunque pesato sul risultato finale secondo Salvini.

“L’anno prossimo – ha detto Salvini – vanno al voto 25 capoluoghi e città importanti da Genova a Palermo, da Monza a Lecce. Il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile, entro il mese di novembre per avere 5 o 6 mesi di tempo per spiegare la nostra idea di buon governo. Bisogna fare presto e insieme”.

E anche Silvio Berlusconi aveva posto l’accento sul metodo con cui i candidati sono stati scelti. E aveva anche parlato della necessità di “cambiare sistema”. Una dichiarazione che a molti ha fatto venire in mente le primarie: accantonate a sinistra e mai sperimentate dal centrodestra in modo stabile e organizzato.

Salvini, infine, ha chiaramente fatto capire che i risultati del voto amministrativo non devono interferire con il governo. “Oggi – ha detto – votavano gli italiani per eleggere 1.348 sindaci. Quindi se qualcuno usa questo voto per abbattere un governo di unità nazionale, fa qualcosa di irresponsabile. Se Pd e M5S non si trovano a loro agio al governo, si facciano pure da parte, noi siamo qua e qua rimaniamo”. E ha ribadito che la Lega si impegnerà a sostenere Mario Draghi fino in fondo:  “Il presidente Mattarella ci ha chiesto di rimboccarci le maniche per ricostruire questo Paese dopo il Covid e questo noi faremo fino in fondo”.

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