“ES, l’amore cannibale”: un romanzo sull’inconscio, la ricerca di identità, il piacere
Serata evento sabato 13 novembre al Conservatorio di Santa Cecilia (ore 17:30) per la presentazione del nuovo romanzo di Myriam Caroleo Grimaldi, ES. L’amore cannibale (edizioni Albatros). Una presentazione spettacolo con la partecipazione del grande flautista Andrea Griminelli (collaboratore tra gli altri di Pavarotti, Zucchero, Bocelli e Sting) e degli attori Verdiana Costanzo (Ragazzi di vita, Teatro Argentina) e Lorenzo Lavia (Smetto quando voglio), con la regia di Renato Chiocca (Processo per stupro, Teatro Eliseo).
Una serata all’insegna della commistione di linguaggi: musica, letteratura, cinema e teatro per raccontare la storia di Eraclea, una giovane pianista che si sta facendo donna attraverso un viaggio alla conquista della sua identità. Un viaggio nell’inconscio attraverso la Musica, il nucleo intorno a cui muovono le vicende e i personaggi di questo romanzo.
Non solo la grande musica da orchestra, degli allievi, dei maestri e del Conservatorio, vero e proprio labirinto scenico della serata, ma la musica interiore, che muove dentro ogni essere umano e che si fa sentire nel momento in cui si decide di attraversare sé stessi. Evento presentato dalla giornalista Rai Noemi Giunta sotto l’egida del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, con il suo direttore Roberto Giuliani.
Il Direttore, Eraclea, Maddalena, Paolo e il Maestro sono i personaggi del romanzo ES. L’amore cannibale. Individui in cerca di collocazione, non ancora in grado di specificare la loro appartenenza all’interno del Cosmo, tra loro si scambiano i ruoli non schematizzandoli ma lasciandoli liberi di volare all’interno dell’irrazionale, preda degli istinti e degli impulsi. Con la complicità della musica l’animo si scompone e si ricompone in una danza infinita.
Myriam Caroleo Grimaldi, con la sua incredibile capacità analitica, ci accompagnerà attraverso i meandri dell’inconscio, ben consapevole che questo farà riflettere molto sulla parte oscura che è in noi. La natura del piacere, cioè l’insieme caotico degli stimoli, e la volontà di ottenerlo ad ogni costo, è caratterizzata da spinte prive di logicità, di moralità che operano al di fuori di categorie prestabilite in una dimensione atemporale. Così i personaggi del testo fluttuano tra pericolose analisi e splendide armonie.