Il vero volto dei Talebani: chiuso il ministero per le donne, al suo posto quello per la prevenzione dei vizi

17 Set 2021 20:34 - di Roberto Frulli
Talebani

Le molte promesse di rispettare i diritti umani e, in particolare, quello delle donne fatte ancora nei giorni scorsi dai Talebani alla Comunità internazionale che preme per avere certezze prima di aprire i cordoni della borsa degli aiuti finanziari si infrangono di fronte alle iniziative di segno avverso che, quotidianamente, nel tentativo di normalizzare il Paese, vengono attuate dai nuovi padroni dell’Afghanistan.

E, così, se è vero che il ministero dell’Istruzione del governo dei Talebani ha annunciato che da domani riapriranno tutte le scuole dell’Afghanistan, sia pubbliche sia private, è altrettanto vero che potranno accedervi solo studenti di sesso maschile.

Lo stesso vale per gli insegnanti, anche loro solo uomini, come spiega l’emittente Tolo News.

In precedenza i Talebani avevano detto che avrebbero garantito anche l’istruzone femminile, fino al grado universitario, a patto che le studentesse indossassero il niqab e che frequentassero le lezioni separate dai loro compagni di sesso maschile.

Fino a oggi, i Talebani avevano riaperto solo le scuole materne ed elementari mantenendo chiuse quelle secondarie.

Il risultato è che il 70 per cento dei nove milioni di studenti afghani è stato escluso dalla scuola.

Ieri gli studenti hanno espresso preoccupazioni per il loro futuro, affermando che le scuole sono state chiuse per mesi a causa della pandemia di coronavirus e ora per il cambiamento al governo. E hanno rivolto un appello ai Talebani affinché permettano la ripresa delle lezioni. Appello accolto, dato l’annuncio odierno del ministero dell’Istruzione, ma solo per gli studenti maschi.

Non solo. I Talebani hanno rimosso le insegne del ministero per le Donne e gli Affari femminili a Kabul, sostituendole con quelle del dicastero per la prevenzione dei Vizi e la promozione delle Virtù.

Numerose le immagini condivise su Twitter delle dipendenti del ministero che protestavano fuori dall’edificio, affermando di aver perso il lavoro dopo la chiusura del dicastero.

Il ministero per la prevenzione del Vizio e la promozione della Virtù era dotato, negli anni del primo governo talebano, di una polizia nota per la dura repressione nei confronti delle donne, spesso frustate pubblicamente se trovate a camminare in strada senza un accompagnatore di sesso maschile.

Nel mirino anche gli uomini, obbligati a non tagliarsi la barba.

La temuta polizia era incaricata di far rispettare una rigida applicazione della sharia, la legge islamica.

Commenti

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  • Banchero 18 Settembre 2021

    Mandateci tutto il governo Draghi e Conte e i 5S in Afghanistan a parlare con questi illuminati !