Spie private a Ibiza per infiltrarsi nei party illegali. Pugno duro contro la movida per paura dei contagi
Spie private che si intrufolano nei party clandestini. A cosa non si arriva. Sembra la scenggiatura di una spy story, invece è la realtà. Accade a Ibiza, la Mecca del divertimento, o quel che ne resta. L’amministrazione locale ha appena ingaggiato un esercito di investigatori privati per infiltrarsi nelle feste clandestine organizzate nell’isola. Lo racconta il quotidiano “El Pais”: decisione presa – spiegano– vista la carenza di agenti di polizia. Al momento infatti, le restrizioni per il Covid hanno indotto a non celebrare più festicciole all’interno dei locali ma in villette e chalet appositamente adibiti. Spesso sulla spiaggia.
Ibiza, “bastonate” sulle feste clandestine
Gli investigatori assoldati – spiega l’amministrazione dell’isola, Mariano Juan, “dovranno essere cittadini stranieri tra i 30 e i 40 anni”. Si dovranno infiltrare nelle feste clandestine, che, a quanto sostengono dall’amministrazione di ibizam sono organizzate da autentiche organizzazioni imprenditoriali, gestite da stranieri, che promuovono questi eventi e incassano una barca di soldi.
Spie private ingaggiate dall’amministrazione dell’Isola
Questo esercito di spie ovviamente dovrà segnalare e denunciare. L’attività – leggiamo- deve essere segretissima, insieme all’identità di questi investigatori privati. Che dovranno essere più veloci della luce. Lo scopo sarà quello di stroncare sul nascere ogni possibile party, segnalandoli alla polizia durante la fase organizzativa. Una decisione estrema. L’attivo dei turisti come ogni anno si presenta massiccia per l’isola delle Baleari, che è sotto la lente d’ingrandimento per il diffondersi della variante Delta. Sotto osservazione, oltre a Ibiza, ci sono finite Palma di Maiorca, Malta e Dubai. La situazione è peggiorata in particolare in Spagna, che risulta interamente rossa con diverse aree (tra cui Catalogna, Castiglia e Leon) indicate in rosso scuro rosso scuro sulla mappa settimanale del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) sull’incidenza del Covid.