Musumeci: «Meloni ha il grande merito di aver riunito la destra e di aver portato in alto FdI»

15 Ago 2021 12:58 - di Fortunata Cerri
Musumeci

Nello Musumeci racconta la sua estate fra le emergenze della Sicilia. Il presidente della Regione Siciliana parla di Covid e incendi, ma anche del suo futuro politico e dei rapporti con gli alleati, in un’intervista a La Sicilia. Musumeci anticipa che chiederà alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese «un nuovo approccio sugli incendi estivi: sta cambiando tutto e non possiamo mantenere le regole che andavano bene trent’anni fa». Ma sulla matrice dei roghi ammonisce sulla «cattiva informazione: la Regione, per legge, si occupa della prevenzione antincendi nelle aree demaniali boschive, non nelle campagne dei privati». Ed è in questo contesto, dove «l’operaio forestale pagato dalla Regione non può mettere piede», che secondo il governatore rientra «gran parte della superficie devastata dalle fiamme». Sui ritardi nell’avvio della campagna antincendio, ammette, «non escluderei “distrazioni” da parte di qualche dipartimento regionale. E questo lo verificheremo».

Musumeci difende la sua ordinanza anti-no vax

Il governatore difende la stretta anti-no vax e la sua ultima ordinanza di venerdì, compreso l’obbligo del green pass per i cittadini negli uffici: «Non mi pare che sia una compressione della libertà: perché per entrare in un museo si fa e in un ufficio al chiuso no?». Favorevole al vaccino obbligatorio per gli over 50 ipotizzato dal collega ligure Giovanni Toti («Il governo nazionale forse dovrebbe valutare questa sua proposta»). Musumeci poi si sofferma sullo scenario: «Oggi proviamo a dare di più, ma i cittadini devono fare la loro parte, altrimenti il rischio non è la zona gialla, ma l’incombere di una violenta quarta ondata e un nuovo lockdown a ottobre. Non possiamo permettercelo, per la salute di tutti e per la sopravvivenza dei nostri operatori economici».

Salvini vuole un candidato della Lega? «Ha espresso un desiderio»

E poi i temi politici. Il presidente si dice soddisfatto dei sondaggi col gradimento in crescita, ma convinto che il secondo mandato nel 2022 “dev’essere l’effetto del buon lavoro, non la causa”, nella certezza che “agli alleati del centrodestra debbo la mia candidatura e il sostegno per la mia elezione, ma sto ripagando questo debito di gratitudine con lealtà, totale dedizione ed esempio quotidiano”. Musumeci su La Sicilia risponde a Matteo Salvini, che ha rivendicato per la Lega il prossimo candidato governatore del centrodestra in Sicilia: «Ha espresso un desiderio, legittimo dal suo punto di vista. Ma al tavolo di una coalizione – scandisce – non tutti i desideri diventano diritti».

Giorgia Meloni “brava” per aver riunito la destra

A Giorgia Meloni dice “brava” per aver riunito la destra, riconoscendole il merito di «una così rilevante crescita del suo partito». A Giuseppe Castiglione, che gli ha chiesto di sciogliere DiventeràBellissima per guidare un nuovo polo moderato, Musumeci risponde con un “ni”: «Apprezzo la stimolante proposta», ma «oggi all’Italia servirebbe di più un sistema bipolare», che soltanto Silvio Berlusconi «ha dimostrato si può fare».

Infine,  alla sollecitazione di ammorbidirsi pur senza scendere a compromessi, Musumeci risponde con una promessa: «D’ora in avanti cercherò di essere più “smart”».

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