Meloni: «Sono sconcertata. Conte dice in sostanza che con i Talebani vorrebbe prenderci l’aperitivo»

23 Ago 2021 9:45 - di Milena Desanctis
Meloni

Giorgia Meloni a tutto campo su Afghanistan, vaccini, governo e centrodestra. In una lunga intervista a La Verità la laeder di Fratelli d’Italia attacca il ministro Lamorgese per il rave party viterbese. «La vicenda di Viterbo grida vendetta davanti a Dio, e per questo stiamo valutando di presentare una mozione di sfiducia contro il ministro Lamorgese. Come può un governo che impedisce alla gente di andare al bar, che chiude le attività economiche, che non consente ai ragazzi di andare a scuola o in discoteca, consentire a migliaia di scappati di casa di bivaccare ammassati tra la droga per giorni? In qualunque nazione normale il capo del Viminale si sarebbe già dimesso». La leader di Fratelli d’Italia puntualizza: «È solo l’ultima testimonianza di come in Italia le regole valgano solo per la brava gente, e non per i delinquenti. Con quale credibilità uno Stato che ha paura di un rave party, poi usa il pugno duro contro ristoratori, commercianti e imprenditori?».

Giorgia Meloni sull’Afghanistan

Sull’Afghanistan Giorgia Meloni parla di “una tragica sconfitta” dell’Occidente. «Oggi ragioniamo sull’opportunità di quella guerra, e facendo un bilancio bisogna riconoscere che dal 2001 a oggi non abbiamo avuto attentati paragonabili all’attacco alle Torri gemelle. Con l’intervento in Afghanistan si è voluto privare il fondamentalismo islamico della copertura di uno stato nazionale. Ma qualcosa non ha funzionato, vista la velocità con cui i talebani hanno ripreso il potere. E ora la conseguenza geopolitica di questa disfatta è aver regalato alla Cina un nuovo tassello del suo disegno egemonico».

«Le dichiarazioni Conte mi lasciano sconcertata»

Il giornalista domanda: rischiamo la bomba migratoria? «Chi dice che la soluzione consiste nel portare tutti gli afghani in Occidente ci sta prendendo in giro», risponde Meloni.  «Come ha sostenuto Angela Merkel, la prima cosa da fare è sostenere i Paesi confinanti, per aiutarli ad accogliere profughi. Serve un piano di aiuti immediato e l’Europa deve fare la sua parte». Talebani “moderati”? «Al di là delle loro promesse, le immagini che arrivano in queste ore mi convincono che i talebani sono sempre gli stessi di 20 anni fa: donne chiuse in casa, collaboratori dell’Occidente braccati, cristiani costretti a nascondersi per non essere uccisi, agenti delle forze di sicurezza afghane giustiziati per strada. Le dichiarazioni di Giuseppe Conte, che in sostanza con questa gente vorrebbe prenderci l’aperitivo, mi lasciano sconcertata».

Sui controsensi della sinistra

Si parla dei controsensi della sinistra che chiude un occhio sulle donne in burqa nelle città italiane «È uno dei tanti cortocircuiti della sinistra – dice Giorgia Meloni –  Sono contro la violenza sulle donne, purché il violentatore non sia un immigrato. Sono a favore dei diritti degli omosessuali, purché non ci siano di mezzo le comunità islamiche. In questa sorta di morra cinese della sinistra, gli immigrati islamici battono tutti. Ma è un’ipocrisia trasversale».

«La politica estera con Di Maio fa acqua da tutte le parti»

E poi ancora: «La verità è che la nostra politica estera, sotto la guida balneare di Di Maio, fa acqua da tutte le parti come dimostra l’assurda crisi diplomatica con gli Emirati, di cui sta facendo le spese il nostro connazionale Andrea Costantino, recluso da mesi ad Abu Dhabi senza motivo».

Meloni: «Hanno puntato tutto sul vaccino»

E infine sul vaccino: «Andai da Draghi qualche mese fa per parlare di questo: gli consigliai di mettere in sicurezza le scuole e potenziare i trasporti per la riapertura della stagione, per non ripetere gli errori di Conte. Questo governo avrebbe potuto allargare le strutture scolastiche, inserire l’aerazione meccanica controllata nelle classi: non hanno fatto nulla. Hanno puntato tutto sul vaccino, che però in base ai dati non ferma il contagio».

Meloni: «Non sono no vax»

Se avesse una figlia di 12 anni, accetterebbe di vaccinarla? «No, perché ritengo non sia ragionevole, visto il rapporto rischi-benefici. Io mi sono vaccinata, ho spedito mia madre a vaccinarsi immediatamente, ho fatto sì che mia figlia ricevesse tutti i vaccini obbligatori, come quello contro la meningite, che ha tassi di mortalità altissimi. Quindi non sono no vax, e chi lo dice è scemo o in malafede. Ma sul vaccino ai minorenni la penso come i governanti di Francia e Gran Bretagna: sono tutti no vax, o forse sono meno zelanti di noi con le case farmaceutiche?». E va giù dura: «Alcune posizioni del governo sembrano più attente a smerciare il vaccino che a combattere il Covid. Ho chiesto il tampone gratuito per tutti, per non produrre discriminazioni con il green pass, anche nei confronti di chi non si può vaccinare, come i malati oncologici o le donne in gravidanza. Mi hanno risposto che il tampone gratis costituirebbe un disincentivo a vaccinarsi. Allora mi chiedo: il nostro obiettivo è fermare il contagio, o vendere il vaccino?». Meloni poi spiega: «Il vaccino resta una medicina fondamentale, ma non è una religione».

«Ogni ipotesi di federazione non riguarda FdI»

E infine sul centrodestra. Nel corso dell’intervista a La Verità  si parla anche dell’incontro tra Salvini e Berlusconi. «Comprendo che i partiti di centrodestra inseriti nella maggioranza abbiano interesse a rafforzare il loro coordinamento, visto che questo governo ha una spaventosa continuità con l’esecutivo precedente. Ma ogni ipotesi di federazione non riguarda Fratelli d’Italia, che resta saldamente all’opposizione, anche perché siamo gli unici a non avere un piano B in fatto di alleanze. Agli alleati di centrodestra chiedo di chiarire se questa maggioranza arcobaleno sia una parentesi provvisoria, oppure se è un’eventualità che considerano per il futuro. E prima del voto politico, credo che debbano chiarirlo anche di fronte agli italiani».

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