Il M5s dice addio alla “trasparenza”: i rendiconti dei rimborsi dei parlamentari via dal web, il sito è in vendita

25 Ago 2021 20:38 - di Guido Liberati
M5s trasparenza

Ve la ricordate la campagna della trasparenza del M5s? Dimenticatela. Il sito delle restituzioni grilline è sparito dalla Rete. I vertici pentastellati hanno approfittato delle ferie estive per cancellare il loro portale che documentava come e quanto spendevano i parlamentari grillini- 

Da luglio il portale tirendiconto.it (come evidenziato da ‘Il Giornale’) non risulta più attivo e ora il dominio è tornato in vendita sul web. Registrato nel 2013 dal gruppo parlamentare M5S alla Camera, negli ultimi anni il sito dove deputati e senatori rendicontavano le restituzioni di una parte della loro indennità è passato sotto la gestione dell’Associazione Rousseau. La scusa ufficiale è che con il divorzio dalla no profit di Davide Casaleggio, il portale a luglio è tornato nella piena disponibilità del Movimento 5 Stelle e – spiegano fonti M5S – da allora non è più attivo.

Grillini eccellenti non ridavano neanche un centesimo


«Stiamo adattando tutte le funzioni al nuovo sito», puntualizzano all’Adnkronos le stesse fonti. «Il vecchio sistema non consentiva di completare le rendicontazioni mensili al fondo per le restituzioni se prima non veniva effettuato il versamento a Rousseau. Ora che non dobbiamo più versare a Rousseau, il sistema alla base di quel sito non ha più ragion d’essere, ecco perché il sito tirendiconto.it è stato dismesso», sostengono dal Movimento.

Trasparenza M5s: per i grillini era un continuo motivo di imbarazzo

In realtà, il sito si era trasformato in un clamoroso autogol per i parlamentari grillini. Ogni tanto spuntavano rimborsi imbarazzanti. Spese pazze di alcuni parlamentari, che dichiaravano per il soggiorno romano cifre astronomiche. Altri, che non avevano mai rimborsato il Movimento 5 Stelle. Clamoroso il caso di Giulia Sarti, che era sul punto di venire cacciata dal gruppo per i rimborsi mai effettuati. Tutto rientrato misteriosamente. Ma le spese pazze di alcuni parlamentari grillini e i mancati rimborsi erano diventati ormai una spina nel fianco. E così la famosa trasparenza del M5s è andata in soffitta. Come quando chiedevano le dirette streaming dall’opposizione. Ora che sono al governo, la telecamera resta spenta. Addio allo streaming, i giga sono finiti. 

Ad agosto l’Associazione Rousseau ha ceduto un altro sito. Si tratta di movimento5stelle.it, che secondo quanto si apprende è tornato nelle “mani’ di Beppe Grillo. Anche questo portale appare non più raggiungibile. Ora il fondatore ha altro a cui dedicarsi: i suoi pensieri sono a Tempio Pausania, dalle parti del tribunale. Con tanti saluti alla trasparenza. 

 

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