Evacuato il Congresso Usa, allarme bomba. La polizia: stiamo negoziando con un uomo
Da diverse ore la Us Capitol Police, la polizia di Washington, sta negoziando con un uomo, fermo in auto davanti al Congresso Usa, che ha minacciato di far esplodere una bomba. L’allarme è scattato oggi al Congresso quando l’uomo, alla guida di un pick up, si è presentato di fronte alla Library of Congress affermando di avere un ordigno nel veicolo.
Il capo della US Capitol Police, Tom Manger, ha spiegato ai giornalisti che l’uomo ha mostrato ai negoziatori dell’Fbi intervenuti per farlo arrendere, quello che sembra essere a tutti gli effetti un detonatore. A quel punto la polizia ha disposto l’evacuazione di due edifici di uffici della Camera e della Biblioteca del Congresso, mentre sono stati diramati sui social inviti ad evitare l’area.
Solo successivamente la polizia del Campidoglio ha ordinato l’evacuazione dell’intero complesso del Congresso per quella che definisce su Twitter “un’indagine per un allarme bomba in corso“. Camera e Senato non sono in sessione per la pausa estiva, e la maggior parte di deputati e senatori non sono negli uffici a Washington. Ma molti membri dei loro staff hanno confermato ad Usa Today di aver ricevuto l’allerta per l’allarme bomba.
Ad alcuni è stato detto di usare i tunnel sotterranei per spostarsi in un altro luogo, ad altri di rimanere nelle loro stanze, lontano da porte e finestre. L’Fbi ha, poi, inviato sul posto i suoi agenti per “avviare un dialogo” con l’uomo che si trova all’interno del veicolo sospetto.
Contestualmente è stato evacuato anche l’edificio che ospita la Corte Suprema mentre la sindaca di Washington, Muriel Bowser, twittava di essere stata informata sull’indagine in corso ed esortava i cittadini ad “evitare la zona del Campidoglio”. Gli agenti dell’Fbi specializzati in questo tipo di crisi stanno cercando quindi di avviare un negoziato con l’uomo che da questa mattina è fermo davanti al Congresso alla guida del pick up che afferma essere pieno di esplosivo.Si sta cercando “una soluzione pacifica”, ha detto il capo della Us Capitol Police, Tom Manger, affermando che “non sappiamo in questo momento quale sia il suo movente”.