Scivolone Banfi: invita gli azzurri a inginocchiarsi domani. Feltri replica: basta sceneggiate ridicole

10 Lug 2021 13:56 - di Chiara Volpi
azzurri inginocchiati

Azzurri inginocchiati: l’appello che Lino Banfi rivolge alla nazionale è per prima del fischio d’inizio della finale con l’Inghilterra al Wembley Stadium. La replica di Feltri contro il conformismo del pensiero unico e l’ipocrisia finto buonista tipica di certa sinistra, non tarda ad arrivare: «Basta con queste sceneggiate ridicole»Lino Banfi, icona del nazional-popolare, stavolta scivola sulla buccia di banana dello pseudo-populismo dettato dal pensiero unico dei maitre a penser di sinistra. Quelli che invocano buonismo e solidarietà, ma a corrente alternata. Che aderiscono ai Movimenti Me too e Black livers matters, ma a cui non è ancora venuto in mente, finora, di inginocchiarsi contro i femminicidi. O in segno di protesta contro la cultura tribale di certe culture: che obbliga ragazzine o poco più all’ossequio a tradizioni ancestrali. In nome delle quali, chi si non piega ai diktat delle spose bambine o delle nozze combinate, ferito a morte nella propria dignità di essere umano e di donna, rischia anche di venire uccisa.

Azzurri inginocchiati: l’appello di Banfi per la finale di domani

Quelli che aderiscono ai Movimenti Me too e Black livers matters, ma a cui non è ancora venuto in mente, finora, di inginocchiarsi contro i femminicidi. O in segno di protesta contro la cultura tribale di certe culture: che obbliga ragazzine o poco più all’ossequio a tradizioni ancestrali. In nome delle quali, chi si non piega ai diktat delle spose bambine o delle nozze combinate, ferito a morte nella propria dignità di essere umano e di donna, rischia anche di venire uccisa. Eppure, nessuno si è inginocchiato nel corso di questi Europei per Saman. Eppure la 18enne pakistana scomparsa dal 30 aprile, forse uccisa dai suoi genitori, viveva a Novellara, nella rossa Emilia Romagna. Nessun calciatore, italiano o straniero, si è inchinato di fronte all’orrore degli assassinii di Hina, Sanaa... O ha espresso figurativamente solidarietà e compassione per le vittime del terrorismo islamico che ha colpito in Europa come altrove…

L’invito in ossequio al conformismo del politicamente corretto

Eppure, nel suo colorito in bocca al lupo agli azzurri, Lino Banfi, alias Oronzo Canà torna, attraverso l’AdnKronos, a lanciare l’invito ai giocatori della Nazionale a compiere il gesto di inginocchiarsi contro il razzismo prima del fischio d’inizio della finale contro l’Inghilterra. «Faccio un appello soprattutto al mio capitano Chiellini, lo dica a tutti di inginocchiarsi. E lo facciano». Poi, un po’ per sdrammatizzare. Un po’ per buttarla simpaticamente in caciara,  l’”allenatore nel pallone” chiede di seguire i suoi suggerimenti applicando la tecnica della “bizona”. «Mi raccomando – scandisce Banfi rivolgendosi alla squadra guidata dal tecnico Mancini – seguite le miei tecniche. Deve segnare Immobile perché diversamente chi dice “porca puttena” come lo dice lui?»…

Banfi scivola sulla buccia di banana di uno pseudo-populismo dettato dal pensiero unico

Ma l’appendice comica con cui Banfi prova a dissimulare nell’ironia la solennità del richiamo buonista e politicamente corretto, non depenna l’invito e non cancella l’esortazione a genuflettersi ai dettami del pensiero unico. Come se restare in piedi equivalesse a una patente di razzismo e xenofobia. Certo che siamo contro il razzismo. Tutti. Ma oltretutto, come ha ricordato nei giorni scorsi Vittorio Sgarbi: «Ci si inginocchia in Chiesa. Ma questa sta diventando una moda e, in quanto tale, perde la sua dignità». 

Azzurri inginocchiati: Feltri replica a Banfi e all’ipocrisia finto-buonista

Un approccio al tema e alle polemiche che ne sono scaturite, che è lo stesso rivendicato da un altro Vittorio: questa volta Feltro, che affidando il suo appello intriso di vis recriminatoria all’Adnkronos, ha replicato a Banfi e ribadito per tutti:  «L’Italia non si inginocchi prima del fischio d’inizio della finale contro l’Inghilterra domani sera a Londra». Un gesto che la vulgata di sinistra vuole far passare come un atto simbolico contro il razzismo. Ma che Feltri, spogliandolo del pannicello caldo della facile propaganda, considera «un atteggiamento conformistico che crea una moda stupida. Ce ne sono già tante di mode anche nel linguaggio e in politica. Quindi basta per favore. Che non si facciano più queste sceneggiate che ci rendono ridicoli». Poi conclude: «Non ci si inginocchia più neanche in Chiesa»...

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