Milano e Napoli, il centrodestra trova la “quadra”. In campo Luca Bernardo e Catello Maresca

6 Lug 2021 17:56 - di Elsa Corsini

Il centrodestra trova la quadra sulle ultime caselle scoperte delle prossime amministrative. Al termine del vertice alla Camera tra Salvini, Meloni e Tajani l’annuncio ufficiale delle candidature a Milano e Napoli. In entrambi i casi si tratta di due esponenti della società civile.

Centrodestra, via libera ai candidati di Milano e Napoli

All’ombra della Madunina sarà Luca Bernardo, primario di Pediatria al Fatebenefratelli, a sfidare il candidato del centrosinistra. Come era nell’aria da diversi giorni. A Napoli la scelta è caduta su Catello Maresca, già candidato con la lista civica Progetto Napoli.

Luca Bernardo: primario di Pediatria, attivo nel sociale

Luca Bernardo, classe 1967, è pronto a sfidare Sala. “Mi ha fatto un’ottima impressione. Ha un profilo di grande umanità e da madre non posso che avere una passione per un pediatra”, ha detto ieri Giorgia Meloni a Milano per presentare il suo libro. ” Le mie impressioni sono ottime, ma serve confronto con la coalizione”. Oggi il via libera degli alleati

Specializzato in pediatria e neonatologia, dal 2005 Bernardo è direttore del Fatebenefratelli-Sacco-Buzzi di Milano. E di Casa Pediatrica. Da sempre attivo nel campo del sociale, nel 2008 fonda il Centro Disagi Adolescenziali del Fatebenefratelli. Primo in Italia a occuparsi del cyberbullismo e le attività illegali in Rete. Tra il 2012 e il 2016 è stato Consigliere del ministro per le Politiche agricole in materia di Educazione alimentare per l’Expo 2015.  Quella di oggi non è la sua prima corsa per Palazzo Marino: già nel 2006 era stato candidato come consigliere comunale nella lista civica di Letizia Moratti.

Catello Maresca: il giudice di ferro contro la camorra

Maresca, napoletano classe 1972, correrà come sindaco di Napoli con il simbolo di Forza Italia e il sostegno del centrodestra. Una telefonata di Berlusconi al giudice di ferro ha messo la parola fine alla telenovela dei simboli. “Il colloquio va nella direzione giusta, auspicata da tempo. Un centrodestra unito con la sua identità per sostenere un progetto civico”. Così Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. “Auguriamoci che non vi siano altre sorprese, e soprattutto altre perdite di tempo”, ha detto con una venatura polemica Amedeo Laboccetta, presidente dell’associazione Polo Sud ed ex deputato di centrodestra. “A Napoli – ha aggiunto – la ripartenza sarà dura dopo i disastri delle gestioni de Magistris. Adesso bisogna tirare fuori nuove e grandi idee per ridisegnare la Capitale del Mediterraneo”.

“Sono contento dell’adesione del centrodestra al mio progetto”

Attualmente Maresca ricopre il ruolo di sostituto procuratore generale di Napoli, dopo aver operato presso la Direzione distrettuale antimafia. A lui si deve la sconfitta del clan dei casalesi. In questi giorni ha chiesto l’aspettativa per poter ufficializzare la sua candidatura. “Sono contento dell’adesione convinta di tutte le forze politiche del centrodestra al Progetto Napoli. Che da settimane vado propugnando in giro per una città sempre più sofferente. Ma con una grande voglia di riscatto dopo oltre 30 anni di governo di sinistra”, ha detto il giudice. “Sono felice che si sia discusso di programmi e non di persone, simboli e ideologie. Questa concretezza dei leader del centrodestra mi dà la convinzione che ora sia davvero possibile cambiare il destino di Napoli“.

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