Veneto in zona bianca, Zaia: “Da oggi vaccini senza prenotazione per gli invitati ai matrimoni”

7 Giu 2021 15:45 - di Redazione

“Chi ha un matrimonio, compresi gli invitati, avrà una corsia preferenziale per la vaccinazione”. Parola di Luca Zaia. L’iniziativa è stata annunciata dal governatore del Veneto, che da oggi torna in zona bianca. E si appresta al recupero graduale della normalità. Con la ripresa delle attività congelate da un anno per le misure anti-covid. Abolito il coprifuoco e libertà totale negli spostamenti.

Vaccini, Zaia: corsia preferenziale per gli invitati ai matrimoni

Niente prenotazioni dunque per gli invitati alle nozze. “In fase di prenotazione devono forzare il sistema. E poi deve presentarsi all’appuntamento con la partecipazione del matrimonio”. Così Zaia davanti alla stampa per il consueto aggiornamento sulla pandemia. E sulle riaperture del primo giorno di agognata zona a zero rischio. Proprio sabato il governatore aveva firmato la nuova ordinanza che regolamenta tutte le ripartenze. Dagli impianti di risalita ai locali pubblici, dalle strutture sportive ai matrimoni, appunti, ed eventi in generale. Per ora manca all’appello solo la ripresa delle attività di discoteche e sale da ballo.

Tre milioni di vaccini, un successo

Ottimo il report sulla campagna vaccinale. “Abbiamo superato i 3 milioni di dosi inoculate e un milione di veneti ha già completato il ciclo vaccinale. Un successo”, sottolinea con soddisfazione il governatore. Che ha annunciato anche un nuovo provvedimento: il “saltafila” per gli over 60′. “Da oggi gli over 60 possono andare con accesso diretto e senza prenotazione in qualsiasi centro vaccinale. E hanno diritto ad avere il vaccino a dose unica Johnson & Johnson. Le dosi non sono illimitate, ne abbiamo 70mila quindi chi desidera approfittarne si faccia avanti”. Sono infatti ancora 160mila gli ultrasessantenni veneti non vaccinati.

“Ai veneti dico ancora pancia a terra”

Grazie ai vaccini abbiamo svuotato gli ospedali. Non è perché è arrivata solo la bella stagione”. Ma, attenzione, ha aggiunto il governatore della Regione. “Ai veneti dico ancora pancia a terra. Noi non abbassiamo la guardia con contact tracing e tamponi. E osserveremo con attenzione l’evoluzione delle varianti. Ci stiamo preparando alla terza dose per chi lo vorrà”, ha detto ancora. Sottolineando che la macchina delle vaccinazioni non si ferma. “Aspettiamo le direttive del Cts e la circolare. Che identificherà il lasso di tempo necessario tra la seconda e la terza dose”.

Contagi sempre più bassi, ospedali svuotati

Il Veneto non eliminerà i tamponi. “Ricordiamo che non conosciamo tutto di questo virus. Bisogna monitorare le varianti. Il mondo scientifico dice che i vaccini sono performanti anche per la coperture alle varianti. Bisogna fare attenzione ai temi della recrudescenza del virus e ad eventuali focolai che possono sorgere, cercando di capire anche che ruolo avranno le varianti».

I numeri sempre più bassi dei contagi hanno permesso di raggiungere il risultato sperato. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un solo decesso (11.581 dall’inizio della pandemia). E 38 nuovi casi. Per un totale di 424.040 contagiati dall’inizio della pandemia. Numeri che hanno permesso lo svuotamento graduale dei reparti Covid negli ospedali. Complessivamente sono 571 (-5) i pazienti ricoverati.Dei quali 506 (-4) nelle aree mediche. E 65 (-1) in terapia intensiva. Dall’inizio dell’emergenza sono stati 21.846 i dimessi.

“Siamo in zona bianca ma non è la festa della liberazione”

Siamo ufficialmente la prima grande regione italiana che entra in zona bianca. Ma non è ‘la festa della liberazione’, ha aggiunto con prudenza Zaia. Annunciando i prossimi step. “Torneremo alla normalità, gradualmente, anche la mascherina diventerà un accessorio che useremo quando serve, una sorta di ombrello come dico io. Che usiamo quando piove, la mascherina la useremo in caso di assembramenti“.

 

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