Saman, il corpo si cerca nei pozzi. Da Del Debbio le ultime immagini di lei e dello zio (video)

11 Giu 2021 10:38 - di Lorenza Mariani
Saman

Nel caso di Saman sembra veramente non esserci fine allo sfregio. Le escavazioni del terreno limitrofo all’abitazione della famiglia Abbas finora non hanno dato esito. E allora, le spoglie della 18enne pakistana si cercano nei pozzi, dove si pensa che assassino e complici possano aver gettato il corpo della povera ragazza. Perché l’ipotesi dell’omicidio, ormai, è quasi una certezza. Il luogo dell’occultamento del cadavere, invece, desta ancora molti dubbi e supposizioni. Di sicuro, l’interrogatorio di garanzia di Ikram Ijaz, il cugino di Saman Abbas, previsto per oggi, potrà contribuire a fare luce su quel che resta del mistero…

Saman, il corpo si cerca nei pozzi

Il giovane cugino di Saman, che la polizia francese ha arrestato a Nimes nei giorni scorsi, mentre tentava la fuga in spagna, è in Italia. Le autorità d’oltralpe lo hanno consegnato mercoledì scorso ai Carabinieri. E oggi gli inquirenti lo interrogheranno, probabilmente a partire dalle informazioni sul luogo in cui il cadavere della giovane sarebbe stato occultato. Il fratello 16enne di Saman, infatti, lo ha denunciato chiaramente: il temibile zio Danish Hasnain, sostenitore di un Islam integralista che l’ha uccisa e poi ha provveduto a nascondere il corpo della ragazza, scomparsa il 30 aprile scorso, nell’area dell’azienda ortofrutticola in cui la famiglia viveva e lavorava.

Saman, oggi l’interrogatorio del cugino estradato dalla Francia

Le indagini, infatti, proseguono sul fronte delle ricerche delle spoglie di Saman, e con l’impiego dei militari del quinto Reggimento Mobile Emilia Romagna. Gli uomini impegnati nella perlustrazione e bonifica dei campi vicini all’abitazione della famiglia Abbas, proseguiranno con ulteriori escavazioni in altri punti segnalati dall’elettromagnetometro. E continueranno anche con i carotaggi del sottosuolo per il successivo impiego delle unità cinofile. Lo strumento elettronico sinora ha segnalato oltre 10 anomalie, alcune delle quali riscontrate con la presenza, in un caso, della carcassa di un animale selvatico.

In campo per le ricerche gli specialisti dei vigili del fuoco

Non solo. Su richiesta dei carabinieri, sul posto arriveranno in mattinata specialisti dei vigili del fuoco del comando provinciale di Reggio Emilia. I quali si caleranno in alcuni pozzi di irrigazione ulteriormente individuati nell’area. Pozzi che, gli uomini impegnati nelle ricerche, procederanno a svuotare gradualmente grazie all’intervento dell’autorità di bonifica.

Il video con le ultime immagini di Saman

Quegli stessi luoghi che ricorrono drammaticamente nei frame e nei video dell’inchiesta. Luoghi e volti tornati nella puntata di ieri di Dritto e Rovescio. Quando il conduttore Del Debbio ha mandato in onda in esclusiva le ultime immagini di Saman Abbas. Frame, per l’esattezza, che ritraggono la 18enne pakistana mentre cammina davanti al fratello in pantaloni e snikers: quelle scarpe da ginnastica che i suoi genitori odiavano tanto… Forse si sta dirigendo dallo zio per un ultimo chiarimento. Forse una lite ha fatto degenerare e precipitare la situazione. Comunque, capelli raccolti, telefono in mano, la ragazza si mostra in tutto il suo potenziale di ribellione a quei precetti che la famiglia voleva imporle a ogni costo. Anche a prezzo della vita… Proprio la sua ribellione – è la tesi degli inquirenti – avrebbe scatenato l’ira funesta del padre, al punto da chiedere al cugino di uccidere la figlia.

La ragazza stava andando dallo zio per un ultimo chiarimento?

Giustiziata per volere dei genitori dal terribile zio che, guarda caso, gli stessi frame in onda ieri su Rete 4 immortalano nella identica posizione di Saman, poco fuori la casa in cui vivevano gli Abbas a Novellara. L’uomo, che insieme ad altri cugini di famiglia, si vedrà poco dopo nel video che ritrae 3 persone armate di pala dirigersi verso i campi dove oggi si cerca il corpo di Saman, caduta in trappola e uccisa perché voleva essere libera di comportarsi come qualsiasi adolescente.  Fino alla fine. Come le immagini in esclusiva di Del Debbio trasmettono. Immortalata senza velo. Senza tunica islamica. Ma con i capelli raccolti, mentre indossa un paio di pantaloni di un colore acceso e con in mano la chiave che la connette al mondo esterno: il cellulare. Un mondo che non ha neppure avuto modo di cominciare a conoscere…

 

 

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