Gli italiani riscoprono la pizza “fai da te”: volano le vendite dei forni “professionali” casalinghi

28 Giu 2021 12:23 - di Redazione
pizza

La pizza, quell’alchemica mistura di acqua, olio e farina che ha conquistato il mondo, si conferma un successo made in Italy. E, soprattutto, una passione incrollabile negli italiani, che soprattutto durante i lockdown, hanno riscoperto la gioia di quella fatta in casa. E allora, in cucina o in terrazza: italiani pazzi per il forno a legna o gas che raggiunge i 500° ideali per la vera “napoletana”. Una passione che non muore mai. Oltretutto che, complici le restrizioni da pandemia, viene sempre di più preparata e cotta tra le mura domestiche. I forni da pizza, alimentati a legna o a gas. Di dimensioni ridotte e capaci di raggiungere temperature di 500 gradi, cioè quella richiesta per la cottura della classica “napoletana verace”, sono diventati un must anche nelle case degli italiani.

Gli italiani riscoprono la pizza fatta in casa

Dunque, come riferisce l’Adnkronos in un ampio servizio dedicato, se nel 2020 i consumi di farina e uova sono aumentati con cifre da capogiro, lo stesso vale per i forni con prestazioni professionali. La conferma viene da Alfa Forni, azienda che dal 1977 produce ad Anagni forni per la ristorazione e per uso domestico. «Durante tutto il periodo di lockdown abbiamo registrato un aumento di oltre il 70% delle vendite. E la stessa percentuale è attesa nell’anno in corso», spiega Sara Lauro, executive committee e partner di Alfa Forni. Che poi aggiunge: «La vera sorpresa è che le stesse performance le abbiamo avute anche all’estero. Specie negli Usa, dove il forno da esterno si sta imponendo come alternativa ai classici barbeque. Affermando ulteriormente la via made in Italy al buon cibo».

E volano le vendite dei forni con prestazioni professionali

«Dopo il boom della prima fase del lockdown, quando il lievito e la farina sono stati presi d’assalto sugli scaffali dei supermercati, sono decuplicate le visite al nostro sito web. L’articolo più letto sul nostro blog, dall’America all’Europa è stato “Come fare la pizza croccante a casa”. Un’ondata di interesse che pensavamo temporanea, invece, ne è seguita una scia di richieste di forni per la casa, da ogni parte del mondo. Da maggio 2020 – continua Sara Lauro – la richiesta non si è mai abbassata, anzi ha continuato a crescere. Risultato +70% di vendite per un totale fatturato di 10 milioni nel 2020. E un’aspettativa di arrivare a quota 18 milioni di euro quest’anno».

Un piano di investimenti che ha puntato sui giovani e sulla lavorazione artigianale

Alfa Forni, spiega infatti l’Adnkronos, negli ultimi tre anni ha moltiplicato per sei i volumi produttivi grazie a un piano di investimenti che ha puntato sui giovani e sulla lavorazione artigianale. Minimo comun denominatore dei «modelli di Alfa Forni, è l’esperienza nella lavorazione dell’acciaio inox. La performance dei sistemi di cottura deriva infatti dalla tecnologia e dai numerosi brevetti, che permettono anche ai forni di uso domestico di raggiungere temperature altissime assicurando la cottura omogenea della pizza. E l’abbattimento drastico dei consumi di combustibile».

Boom della pizza fai-dai-te: +70% per le vendite dei forni casalinghi

Non solo. Secondo Coldiretti da quando è iniziata l’emergenza Covid oltre la metà delle famiglie italiane prepara in casa pasta, pizza e dolci fai da te e gli elettrodomestici e le attrezzature, fino ad ora appannaggio del canale professionale, stanno entrando nelle case in maniera sempre più importante. È successo per le impastatrici, entrate addirittura nel paniere di rilevazione dell’Istat per il costo della vita, o per le macchine da caffè e i macinadosatori, appannaggio dei coffee lovers. Ma soprattutto, questo trend è confermato per quanto riguarda prodotti e strumenti per la panificazione.

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