CdA Rai, Mollicone (FdI) contro l’Usigrai: «Fa propaganda elettorale». La debole difesa del sindacato

7 Giu 2021 18:00 - di Redazione
Rai

È scontro per l’elezione del rappresentante del dipendente Rai nel CdA. «A poche ore dall’apertura del voto per l’elezione del Consigliere dei dipendenti nel CdA Rai, il sindacato dei giornalisti Usigrai e la sigla sindacale Snater hanno rotto il silenzio elettorale vigente “de facto” in occasione di ogni consultazione, inviando propaganda elettorale attraverso i canali aziendali». La denuncia arriva da Federico Mollicone, commissario di Vigilanza Rai e deputato di FdI.

La denuncia di Mollicone

«Il regolamento Rai  – spiega il deputato di Fratelli d’Italia – disabilita le mail di comunicazione elettorale dei candidati il giorno prima del voto, sancendo un principio di silenzio elettorale che è obbligatoriamente allargato anche ai sostenitori. Il paradosso è che mentre ai candidati è preclusa la possibilità di comunicare con tutti, due sigle sindacali l’hanno fatto a sostegno dello stesso candidato utilizzando mezzi aziendali e dati personali non utilizzabili per scopi diversi da quelli sindacali». Mollicone  chiede l’intervento di Salini e Foa per «sanzionare questi palesi tentativi di condizionamento della consultazione in corso, abusi dell’azione sindacale sui quali porrò un quesito in Commissione Parlamentare di Vigilanza a tutela della libera e democratica espressione di rappresentanza di migliaia di lavoratori Rai».

La replica dell’Usigrai

L’Usigrai prova a difendersi.  «Non appagati dalla lottizzazione del Cda della Rai alla quale stanno lavorando, ora un partito – Fratelli d’Italia – tenta di interferire anche nelle elezioni del componente del CdA eletto dai dipendenti. Siamo costretti a ripetere che il regolamento per l’elezione del consigliere di amministrazione da parte dei dipendenti non prevede alcun “silenzio elettorale” né “divieti di propaganda”. Il testo è a disposizione di tutti i dipendenti della Rai sulla rete interna aziendale».

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