Congo, indagato funzionario del Pam per la morte dell’ambasciatore Attanasio e di Iacovacci

9 Giu 2021 12:55 - di Roberto Frulli
Attanasio Iacovacci

La Procura di Roma, che indaga sull’omicidio, lo scorso 22 febbraio, nella Repubblica Democratica del Congo, dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato da parte di un gruppo armato che voleva sequestrarli, ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omessa cautela, un funzionario del Pam, il Programma alimentare mondiale.

L’icsrizione sul registro indagati, da parte del procuratore Michele Prestipino e del sostituto Sergio Colaiocco, è avvenuta dopo l’audizione del funzionario svolta nelle scorse settimane e fa riferimento all’organizzazione logistica da parte dello stesso Programma Alimentare Mondiale del viaggio dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci in un’area del Congo considerata ad altissimo rischio.

Una zona per attraversare la quale sarebbe stato assolutamente necessario disporre di una scorta armata, cosa che invece, il Programma Alimentare Mondiale – organizzatore del viaggio a cui il Pam aveva invitato Attanasio – non fece, con una leggerezza che ancora nessuno sa spiegarsi, mettendo così a rischio l’ambasciatore e il carabiniere che lo accompagnava.

Resta, invece, al momento senza indagati il filone di indagine per il quale i pubblici ministeri romani procedono con l’ipotesi di reato di sequestro per finalità di terrorismo.

Secondo quanto ricostruito da inquirenti e investigatori del Ros, ad Attanasio e Iacovacci fu tesa un’imboscata da parte di un gruppo armato.

Sei uomini armati di kalashnikov e machete li prelevarono dalla jeep per portarli nella boscaglia, probabilmente per sequestrarli e, poi, chiedere probabilmente un riscatto.

Ma la situazione precipitò nel momento in cui il gruppo di banditi che stava portando co sè l’ambasciatore italiano e il carabiniere venne  intercettato da un gruppo di ranger locali.

Di lì partì una sparatoria, nel quale il carabiniere Iacovacci cercò di portare l’ambasciatore Luca Attanasio lontano dalla linea di fuoco ma entrambi rimasero uccisi nel conflitto che ne era scaturito.

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