Tensione sulle candidature. Salvini: c’è chi dice troppi no. La Russa: subito un vertice

6 Mag 2021 12:58 - di Redazione

I candidati delle grandi città ancora non ci sono? la colpa è del fatto che ancora non si fa il vertice per prendere decisioni definitive. Lo afferma Ignazio La Russa, numero due di Fratelli d’Italia, rispondendo alla provocazione del leader leghista che aveva incolpato i “no” detti a Bertolaso e Albertini per Roma e Milano. No che sarebbero imputabili, nella narrazione che ne fa Salvini, all’alleata Giorgia Meloni, anche se Salvini non la nomina espressamente.

La Russa: noi non diciamo NO a nessuno, si convochi un vertice

“Sono mesi – aveva detto Salvini – che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative. A Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto No per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza. Ora spero che chi non era d’accordo abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere. Entro poche settimane dobbiamo decidere”.

Da Albertini e Bertolaso non ci sono state rinunce definitive

La replica arriva a stretto giro. “Io non credo – afferma La Russa – che Albertini abbia rinunciato in maniera definitiva, così come non credo che abbia rinunciato Bertolaso (a Roma, ndr). Si tratta di atteggiamenti che possono essere modificati se necessario ma ci sono anche altri candidati. Credo che tutto sia aperto ma manca l’incontro per decidere”.

La Russa: Salvini esca dall’immobilismo

“Rinnovo amichevolmente l’invito a Salvini di uscire dall’immobilismo – sottolinea La Russa – e anziché continuare a parlare tutti con i media, come sto facendo anche io, bisogna sedersi attorno a un tavolo e decidere i candidati per le grandi città. Il resto sono chiacchiere”.

I rumors sulla candidatura di Maurizio Lupi

Quanto ai rumors che vedono in pole come candidato del centrodestra su Milano il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, La Russa sottolinea: “Non abbiamo detto nessun sì e nessun no fuori dalle sedi ufficiali. Riteniamo mancanza di rispetto verso le persone” che compongono la rosa dei candidati. Per La Russa quello che serve è “convocare una riunione che aspettiamo da un mese e mezzo“. In quella sede, rimarca “troviamo l’intesa, come l’abbiamo sempre provata. Se non c’è l’occasione per trovare l’intesa ci sono le polemiche e certamente noi non le vogliamo”.

La Russa: aspettiamo con impazienza il vertice sulle candidature

La scelta dei candidati sindaci delle grandi città non è più rinviabile – sottolinea La Russa – forse un ritardo della convocazione di un apposito vertice dei leader dei partiti poteva essere giustificato da Salvini perché ha impegni di governo, ma diventa evidente oggi che un ritardo nella convocazione genera  l’incertezza sui candidati”.

Conclude La Russa: “Attendiamo con impazienza ma anche con tranquillità la convocazione di questa riunione per scegliere di comune accordo il candidato che offra le migliori condizioni e garanzie di vittoria del centrodestra”.

 

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